PEOPLE HAVE no POWER here

(Il popolo non ha potere in questa città)

Molti degli eventi musicali dell’estate molfettese, voluta dall’Amministrazione Azzollini, al di là della qualità degli artisti partecipanti, dimostrano una gestione privata della cultura senza il coinvolgimento attivo della cittadinanza e delle risorse artistiche e professionali che il territorio pur offre.
La cultura come bene comune, non può essere usata strumentalmente come propaganda elettorale e panacea per un presunto sviluppo del turismo eno-gastronomico.
Cosa c’è che non va nella programmazione estiva molfettese e della cultura in genere, è presto detto.
1) Questa città non ha un Assessorato alla Cultura perché il SindacoSenatore Azzollini ha delegato, quasi totalmente, la gestione della cultura alla Fondazione Valente, una fondazione privata che ha come presidente un parente “molto vicino” al sindaco che evita il confronto pubblico sulla programmazione degli eventi culturali e sulla gestione dei soldi pubblici. La discrezionalità è totale e incontrastabile, indegna di una comunità democratica. Non si conoscono i criteri per cui una proposta culturale entra o non entra a far parte della programmazione estiva molfettese e la delibera che finanzia l’estate molfettese 2012 non ha neanche un responsabile del procedimento.
2) La Fondazione V.M.Valente, non dovrebbe avere fini di lucro, ed è ispirata alla promozione della cultura, in particolare alla musica rivolta a tutti gli strati sociali e non solo a fasce sociali agiate che possono permettersi biglietti da 40 a 100 euro. L’ Amministrazione Azzollini attraverso la Fondazione, ed altre organizzazioni (a noi sconosciute) che gestiscono gli eventi, elargisce biglietti omaggio a consiglieri comunali, assessori, dirigenti comunali ed altri, per creare una certa sudditanza che in periodo elettorale può tornare utile.
3) La scelta della location in pieno centro non ci sembra una scelta intelligente perchè per tre ore di concerto i residenti, e non, della zona porto subiscono disagi enormi per parecchie settimane (inquinamento acustico, rumori notturni per lo smontaggio del palco, mancanza di parcheggio, ecc). Anche i fruitori del “turismo” culturale cercano vanamente un parcheggio girando a vuoto per la città. Il risultato finale è una infernale bolgia che surriscalda ancor più gli animi. Non trascuriamo l’aspetto della sicurezza per le 4.000 presenze in un budello di città che avrebbero come unica via di fuga, in caso di pericolo, solo il mare.
Pertanto noi chiediamo subito:
a) La nomina di un Assessore alla Cultura e il convolgimento partecipato degli artisti molfettesi tramite una consulta cittadina permanente che collabori con l’assessorato con l’azzeramento dell’affidamento dell’organizzazione degli eventi culturali, in esclusiva, alla Fondazione Valente;
b) trasparenza dei bilanci comunali destinati alla cultura, con criteri di finanziamento chiari e condivisi; conoscenza di tutti i partner e sponsor “privati” degli eventi in modo da evitare infiltrazioni criminali;
c) lo sviluppo e la crescita della nostra città deve necessariamente passare attraverso uno sviluppo economico e culturale, organizzando e valorizzando, in sinergia, le risorse e le potenzialità che la città ha sempre posseduto. L’economia è anche un fatto culturale e non può prescindere dal coinvolgimento di tutto ciò che la determina, associazionismo, artigiani, fotografi, giornalisti, performer, artisti, designer, tecnici di server specializzati, strutture ricettive, ristoratori, etc….
d) lo spazio cittadino destinato agli eventuali grandi eventi deve essere collocato fuori dal centro cittadino per evitare disagi di ogni tipo ai residenti; si consigliano la Secca dei pali, il Campo Sportivo o il grande parcheggio antistante il mercato ortofrutticolo.
Non possono convivere interessi economici con la fruizione popolare della cultura, il disagio di una città blindata con il privilegio di pochi fruitori eletti; la città è di tutti e se il sindaco la occupa per “panem et circenses” allora giù le barriere, le transenne e i divieti, la cultura è un bene comune e tutti devono averne accesso.
                                                          Assessorato alla Cultura Partecipata

http://peoplehavenopowerhere.blogspot.it/

La rocker Patti Smith fa tremare Molfetta, entusiasmo e proteste nel pre-concerto

 

 

 

 

Una risposta a “PEOPLE HAVE no POWER here”

  1. PATTY HA CANTATO……IL “POPOLO” HA MANIFESTATO ( ? )…..
    OGGI, MAGARI, COMMEMORIAMO BORSELLINO CHIEDENDO LO “SCONTRINO”……
    OGGI ( E COSI’ A SEGUIRE ) DIVENTIAMO “TUTTI PAZZI ….PER LA LEGALITA’ QUOTIDIANA”.
    GUADAGNAMOCI “SCONTO E SCONTRINO”…..
    VI NARRO L’ ESPERIENZA PERSONALE ,ODIERNA, PRESSO UNA BANCARELLA DEL “GIOVEDI'” MOLFETTESE :
    commerciante: …. costa 16 euro…
    acquirente: ……mi fai quindici…..
    c.:…..non posso, non guadagno nulla…
    a.:….daccordo lo compro e…battimi lo scontrino…
    Consegno i sedici euro “esatti” , ..ed il commerciante mi rende lo scontrino di quindici euro e un euro appena consegnato…..
    Conclusione: ho avuto lo scontrino “esatto” ed ho risparmiato ( come chiedevo ) un euro…..
    RAGAZZI….SIAMO “PAZZI ” ?
    CHIEDERE SCONTO E SCONTRINO …..CONVIENE !
    CERTO CHE UNA RONDINE NON FA PRIMAVERA…….,MA DIECI, CENTO,MILLE RONDINI CHE GARRISCONO CONTEMPORANEAMENTE ,NEL “DIRETTO” CONTROLLO FISCALE, ASSORDANO E TRAMORTISCONO ANCHE IL PIU’ INCALLITO EVASORE..
    INSOMMA LA “LEGALITA’ QUOTIDIANA” RENDE FIERI FUORI E ..LIBERI DENTRO….PLIN-PLIN

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