Foto: © vincenzo cassano – www.molfettalive.it
Erano usciti dall’autostrada al casello di Molfettai tre ragazzi albanesi arrestati sabato sera, ad Andria. Si tratta di giovani con un’età compresa tra i 26 e i 27 anni e un regolare permesso di soggiorno, messi nei guai da un carico di 180 chili di marijuana con un valore stimato in circa due milioni di euro.
I tre erano partiti in mattinata dall’Umbria con una Bwm e un furgone Mercedes appena noleggiato, ma non si erano accorti del pedinamento della squadra mobile di Terni, che li ha seguiti fino in Puglia. Uscendo al casello di Molfetta, i due mezzi hanno preso direzioni momentaneamente diverse. I poliziotti hanno scelto di braccare la Bmw per non rischiare un pericoloso intervento sul furgone, che probabilmente era andato a rifornirsi di stupefacenti.
Verso sera le due vetture si sono ricongiunte e hanno ripreso l’A14 per il viaggio di ritorno, fermandosi poco dopo in un’area di servizio all’altezza di Andria. Qui sono state fermate dagli agenti che hanno scoperto il carico proibito, caricato a Molfetta, e trasferito i tre ragazzi nel carcere di Trani. La Bmw aveva tentato di fuggire ma è stata bloccata poco dopo.
Una delle ipotesi degli inquirenti sarebbe quella che la droga fosse giunta direttamente via mare dall’Albania – attraverso il porto o di Bari o di Brindisi – per essere poi smerciata in parte sul mercato della provincia di Terni.