Passaggio pedonale di via Paniscotti, esposto-denuncia per omissioni in atti d’ufficio

Il sottoscritto Matteo d’Ingeo, nato a………………. ed ivi residente in via ……………., in qualità di coordinatore del movimento civico “Liberatorio Politico” sito in Molfetta, in via F. Campanella n.50, espone quanto segue:

Premesso che,

– tra Corso Margherita di Savoia n. 106 e Via Paniscotti n. 6, è stata creata molti anni fa una galleria pedonale di collegamento tra le due vie;

– tale passaggio pedonale facilita l’attraversamento da Via Margherita di Savoia e Via Paniscotti perché proprio questa arteria si restringe in maniera pericolosa e non essendoci un adeguato marciapiede nell’imbocco con via Margherita di Savoia rappresenta l’unica possibilità sicura per la viabilità pedonale;

– tale passaggio, da molto tempo chiuso alla viabilità pedonale pubblica, crea disagi e pericoli per l’attraversamento pedonale di via Paniscotti per i diversamente abili e cittadini in difficoltà;

tenuto conto che,

– con comunicazione del capo ripartizione Urbanistica e Lav.Pubblici Ing. Parisi, del 17/02/1998 n. 1554, si dichiara che nella concessione edilizia n. 2298 del 28/11/1991 si precisava che “il carattere di galleria pedonale di collegamento, tra Corso Margherita di Savoia n. 106 e Via Paniscotti n. 6, dato all’androne, rende necessario una divisione tra percorsi pubblici e accessi alle unità residenziali dei piani superiori”;

– tale carattere di galleria pedonale non viene variata con la concessione edilizia n. 2674 in data 11/2/1994, né con la concessione Edilizia n. 5294 in data 26/11/1997. Alla luce di quanto sopra è da ritenersi che il cortile è destinato al pubblico passaggio pedonale;

– con ulteriore diffida del Dirigente Settore Urbanistica Ing. Parisi del 12/1/1999 n. 1074 viene rivolta ai condomini del civico 106 affinché si osservi scrupolosamente quanto autorizzato con gli atti concessori ed in particolare di consentire il transito pedonale attraverso l’atrio-galleria pedonale tra Corso Margherita di Savoia n. 106 e Via Paniscotti n. 6;

– il Tribunale di Trani nella seduta del 14 novembre 2000, pronunciandosi sul reclamo proposto da Corrieri Saverio avverso l’ordinanza possessoria emessa dal Giudice della sezione distaccata di Molfetta in data 5/6/2000, accoglie il reclamo e ordina al De Pinto Vincenzo di eliminare il cancello apposto nel gennaio 1999, a chiusura dell’androne/galleria pedonale che mette in comunicazione via Paniscotti con il cortile interno al complesso di edificazione corrispondente al civico n. 106 di Corso margherita di savoia. Ordinava altresì di non frapporre ostacoli al libero passaggio pedonale durante le ore del giorno e sino alla chisura serale degli esercizi commerciali;

– in un elaborato progettuale del fabbricato oggetto di “Restauro conservativo e recupero volumetrico” del marzo 1989, corrispondente all’attuale civico n. 6 di via Paniscotti, esaminato nella commissione edilizia del 14 dicembre 1989 (All. n.1) in una relazione allegata si diceva”…. Oltre a prevedere un apposito garage nel piano interrato, atto al ricovero delle auto dei residenti, è previsto un passaggio pedonale a guisa di galleria che faciliterà l’attraversamento dei pedoni da Via Margherita di Savoia e Via paniscotti restringendosi questa arteria in maniera pericolosa e non essendoci un adeguato marciapiede nell’imbocco con via Margherita di Savoia;

– detto progetto conseguì il “parere favorevole a condizione” da parte della Commissione edilizia e il parere favorevole era a condizione che :…  “Oltre a prevedere un apposito garage nel piano interrato, atto al ricovero delle auto dei residenti, è previsto un passaggio pedonale a guisa di galleria che faciliterà l’attraversamento dei pedoni da Via margherita di Savoia e Via paniscotti restringendosi questa arteria in maniera pericolosa e non essendoci un adeguato marciapiede nell’imbocco con via Margherita di Savoia. Pertanto il nuovo corpo di fabbrica prospiciente la via paniscotti, da realizzarsi mediante l’edificazione in due livelli superiori con un piano terra lasciato in parte a porticato libero e pedonale…”;

– dopo un’attività giudiziaria di oltre dieci anni fatta di ricorsi e controricorsi, il Tribunale di Trani il 21.4.2010 emette l’ultima sentenza confermando il provvedimento del tribunale del 14.11.2000 che ordinava l’eliminazione del cancello apposto nel 1999

considerato che,

– il Movimento civico “Liberatorio Politico”, ha prodotto istanza ai sensi dell’art. 62 dello Statuto Comunale presentata in data 17.12.2010 prot. n.74674 (All. n. 2), diffida in data 25.3.2011 prot. 17960 (All. n. 3), Petizione e Istanza ai sensi dell’art. 61 e 62 dello Statuto Comunale:Apertura passaggio pedonale tra Corso Margherita di Savoia n. 106 e Via Paniscotti n. 6 con 396 firme contenute in 25 fogli su doppia facciata (All. n.4)senza ricevere mai alcuna risposta;

– delle numerose iniziative descritte ne ha parlato anche la stampa regionale e comunicati stampa del Liberatorio (All. n.5-6);

chiede alle SS.VV. di verificare,

– se la società Costruzioni CO.MI. srl e Impresa Edile CO.MI., ovvero parti attive o eredi di esse, abbiano nel tempo disatteso le prescrizioni del permesso a costruire del 14 dicembre 1989 con l’eventuale complicità di funzionari pubblici e/o altri attori, creando nel contempo situazioni di vantaggio e godibilità patrimoniale a terzi;

–  se esistono responsabilità civili, amministrative e/o penali a carico di amministratori comunali, dirigenti comunali, funzionari dello stato, privati e/o chiunque  abbia commesso reati per i fatti esposti.

Infine chiede, nelle more dell’eventuale positiva e definitiva soluzione del problema in oggetto, l’apertura del passaggio pedonale tra Corso Margherita di Savoia n. 104 e Via Paniscotti n. 6 per 24/24, in alternativa, almeno dalle ore 8.00 alle ore 22.00 di ogni giorno.  Distinti saluti

Molfetta, 4.12.20   

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