Lo stratagemma era accurato, ma l’inganno è stato scoperto da un agente della polizia penitenziaria del carcere di Borgo San Nicola, a Lecce. Così, nella suola delle scarpe portate da un familiare ad un uomo già detenuto per reati comuni, Angelo Squeo, 32enne di Molfetta, è stato rinvenuto un etto di hashish, suddiviso in quattro pezzi identici.
Nelle calzature sportive era stato infatti ricavato un incavo di due centimetri di profondità, tre di larghezza e dieci di lunghezza, al cui interno erano stati posizionati, con geometrica perfezione, i panetti di sostanza stupefacente, due per ogni scarpa, uno dietro l’altro. Per occultare l’artificio, la suola delle scarpe era stata meticolosamente incollata, così da non tradire, a prima vista, alcuna manipolazione. Ma l’addetto alla perquisizione degli effetti personali, abituato dall’esperienza a non tralasciare alcun dettaglio, non si è lasciato ingannare ed ha ritrovato la droga.
Immediatamente si è proceduto all’arresto del molfettese, che la polizia penitenziaria teneva sotto particolare osservazione da tempo. Dell’episodio è stato informato il sostituto procuratore della Repubblica, Giovanni De Palma.
L’HASHISH TROVATO NELLE SCARPE SPORTIVE