
Con Determinazione Dirigenziale n. 1013 del 5.08.2022 è stata data notizia, all’albo pretorio, dell’avvenuta conclusione della procedura, avviata con Determinazione Dirigenziale n. 523 del 3/05/2022, per l’affidamento in comodato d’uso gratuito della struttura denominata “PALAZZO DELLA MUSICA M° don Salvatore Pappagallo”.
L’avviso pubblico del 16/05/2022, fissava il termine per la presentazione delle offerte alle ore 12,00 del 20/06/2022 (in piena campagna elettorale); entro il termine previsto è pervenuta all’ufficio protocollo del Comune di Molfetta una sola istanza di partecipazione, quella della “NASA Soc. Coop. a r.l. costituenda A.T.S. “Palazzo delle Muse”.
Quindi l’immobile di proprietà comunale, sito in Piazza delle Erbe n. 3, diventerà un contenitore culturale polifunzionale per la valorizzazione e promozione musicale, affidato alla NASA Soc. Coop. a r.l. con sede legale in via Adriano Olivetti n. 16, legale rappresentante de Palma Saverio della costituenda A.T.S. “Palazzo delle Muse”. La durata della concessione è di 6 anni, rinnovabili.
Il soggetto gestore, in cambio dell’affidamento dell’immobile, destinerà solo 3.000,00euro annui per la costituzione di un fondo a disposizione dell’Ente comunale per attività presso il “Palazzo della Musica”, ovvero la realizzazione diretta di iniziative di equivalente importo, giusta Deliberazione di Giunta Comunale n.207 del 5/07/2018.
Sembrerebbe un buon affare per chi dovrà gestire il progetto sperando che non ci siano nuovi problemi visto che il bando precedente era stato annullato. Nell’estate del 2021, già in fase di insediamento della commissione giudicatrice ed esito di seduta pubblica di gara, alcuni cittadini, associazioni e movimenti sollevarono numerosi dubbi e perplessità sulla composizione della commissione giudicatrice e sulla possibile esistenza di conflitti di interesse, tanto che tutto il procedimento era stato bloccato dall’amministrazione comunale per verifiche e approfondimenti.
La graduatoria provvisoria, dei 3 raggruppamenti che parteciparono alla gara, resa nota nella prima settimana di luglio 2021 era la seguente: 1)-ATS A. DVORAK (non riconducibile all’originaria associazione di don S.Pappagallo) punti 76,00/100; 2)-ATS ARS NOVA (MANDATARIA) + ALTRI punti 69,00/100; 3)-ATS DUKE ELLINGTON (MANDATARIA) + ALTRI punti 57,50/100. Ma, come noto, tutta la procedura fu annullata per giungere all’odierno bando di cui stiamo trattando l’esito.
Prima di esprimere alcune valutazioni e riflessione, ci preme ricordare l’intervento della senatrice (prima della sua decadenza) Carmela Minuto, che rivestiva nel maggio del 2021 anche il ruolo di consigliera comunale. Sorprese tutti questo intervento della Minuto, quasi fosse direttamente interessata al buon esito della gara del “Palazzo della Musica”.
In un comunicato stampa del 17 maggio 2021 le sue dichiarazioni:
” Mi auguro, pertanto, che il Comune intenda procedere in questa vicenda con la massima trasparenza e correttezza amministrativa. Per quel che mi compete, mi sto attivando per ottenere tutta la documentazione relativa alla gara di appalto per l’affidamento della gestione del Palazzo della Musica e mi riservo di portare la questione, come fatto grave, al primo Consiglio Comunale utile perché la città sia informata di quello che sta succedendo, sperando in risposte chiare e approfondite da parte dell’amministrazione. Ritengo, infatti, che anche il semplice sospetto che ci sia una presunta incompatibilità tra alcuni membri della commissione di gara e alcuni partecipanti alla gara, dovrebbe indurre l’amministrazione a nominare d’urgenza una nuova commissione su cui non ci possa essere, nemmeno per un attimo, alcun dubbio in termini di imparzialità e terzietà. Invece sembra che il Comune abbia scelto di ignorare questo problema e di procedere ugualmente. Mi auguro siano certi di quello che stanno facendo perché i danni che potrebbero arrecare sarebbero ingenti“… “Mi appello, pertanto, al senso di responsabilità di tutti perché, nella massima serenità e nel più rigoroso rispetto delle regole, la scelta del soggetto gestore sia la migliore possibile, senza elementi esterni che possano inquinare la valutazione. Alla stampa e al mondo associativo legato alla storica figura di don Salvatore Pappagallo, chiedo di non spegnere i riflettori su questa vicenda. Da parte mia, eserciterò tutte le mie prerogative istituzionali affinché questa importante struttura non corra il pericolo di essere affidata a soggetti non meritevoli ma, magari, ben protetti“.
Crediamo che avesse proprio ragione la ex senatrice Minuto, anche se non abbiamo mai avuto notizia di questa sua attività di denuncia. Non conosciamo il testo di questa sua eventuale interrogazione, o intervento per fatto grave, in consiglio comunale.
Oggi ci piacerebbe che lei, che riveste in amministrazione un ruolo più importante, o il sindaco, ci raccontassero questa nuova storia. Intanto, proprio in virtù della “trasparenza e correttezza” invocata dalla Minuto, chiediamo che siano pubblicati tutti i verbali e altri atti collegati al procedimento dell’affidamento e gestione del Palazzo della Musica. Sul sito del Comune è visionabile solo il verbale n. 1 dell’11 luglio 2022.
Non abbiamo trovato invece il verbale del 14 luglio 2022 della commissione giudicatrice, in cui si valuta la proposta progettuale e probabilmente contiene i nomi delle 10 associazioni culturali e APS che costituiscono l’A.T.S. “Palazzo delle Muse”, che a sua volta fa capo alla “NASA Soc. Coop. a r.l.”.
Una sorta di gioco di scatole cinesi in cui i cittadini non riescono a riconoscere chi sono i destinatari finali della gestione. Non si conoscono i nomi delle 10 associazioni e non si hanno notizie di questa NASA soc Coop a r.l.. Le uniche notizie trovate in rete ci dicono che la NASA Coop nasce nel 2014, ha la sua sede in via A.Olivetti n.16, ma a Molfetta non la conosce nessuno; non risulta avere dipendenti e il suo ultimo bilancio non è tanto affidabile.
Per concludere vogliamo usare le parole della ex senatrice Carmela Minuto, oggi assessora di questa nuova amministrazione che dovrebbe offrire “trasparenza e correttezza”:
“Mi appello, pertanto, al senso di responsabilità di tutti perché, nella massima serenità e nel più rigoroso rispetto delle regole, la scelta del soggetto gestore sia la migliore possibile, senza elementi esterni che possano inquinare la valutazione. Alla stampa e al mondo associativo legato alla storica figura di don Salvatore Pappagallo, chiedo di non spegnere i riflettori su questa vicenda. Da parte mia, eserciterò tutte le mie prerogative istituzionali affinché questa importante struttura non corra il pericolo di essere affidata a soggetti non meritevoli ma, magari, ben protetti“.
Da parte nostra chiediamo all’opposizione politica di questa città, alle associazioni culturali, di partecipare attivamente all’approfondimento dell’esito di questo bando di gara e di chiedere all’amministrazione comunale di interrompere momentaneamente la procedura di affidamento dell’immobile “Palazzo della Musica”, fino a quando non si avranno tutte le notizie utili per conoscere l’affidabilità dei futuri gestori.
di Matteo d’Ingeo


