fonte: Chiara Spagnolo – bari.repubblica.it
Sarà ubicato nel palazzo ex Telecom di Poggiofranco il nuovo palagiustizia di Bari. Lo ha deciso la direzione generale delle Risorse materiali e delle tecnologie del ministero della Giustizia, aggiudicando la gara per la locazione dell’immobile da destinare a sede degli uffici del Tribunale e della Procura della Repubblica di Bari, ‘sfrattati’ dal palazzo pericolante di via Nazariantz.
Lo stabile di viale Saverio Dioguardi è di proprietà della Nova Re SiiQ S.p.A, società arrivata seconda nella ricerca di mercato indetta a maggio. La prima aggiudicazione era avvenuta all’inizio di luglio, in favore della Sopraf degli imprenditori Giuseppe Settanni e Roberto Patano, che avevano messo a disposizione l’ex Inpdap di via Oberdan, nel quartiere Japigia.
L’edificio – come rivelato da Repubblica pochi giorni dopo la scelta del ministero – era stato acquistato ad aprile, con una tempistica sospetta, considerato che l’ingegnere Amedeo Vitone aveva già consegnato all’Inail la relazione preliminare, che certificava la pericolosità del palagiustizia di via Nazariantz. Tale particolare, insieme ai trascorsi di Settanni (che in passato aveva avuto, per sua stessa ammissione, rapporti con alcuni esponenti del clan Parisi) hanno indotto il ministero a effettuare più approfonditi controlli sull’ex Inpdap e sulla Sopraf, all’esito dei quali l’aggiudicazione non è stata portata a termine.
La scelta è stata quindi dirottata sull’ex Telecom. Nel frattempo è stato avviato il trasloco dal palazzo di via Nazariantz: il Tribunale è stato momentaneamente allocato nell’ex sede di Modugno e la Procura e l’Ufficio gip-gup nell’ex Inail di via Brigata Regina. In quest’ultimo palazzo, tuttavia, non c’è spazio per ospitare tutti i magistrati della Procura, che restano momentaneamente in via Nazariantz, anche in virtù della proroga per lo sgombero concessa dal Comune, che ha dato tempo fino al 31 dicembre.
Nonostante la dilazione dell’amministrazione comunale, dal ministero della Giustizia sono arrivati diversi solleciti affinché il trasloco nelle due sedi temporanee venga ultimato in tempi brevi. Gli spazi dell’ex sede di Modugno e dello stabile di via Brigata sono però molto risicati rispetto alle necessità, al punto che giudici e dipendenti sono costretti a stringersi in poche stanze e a effettuare improbabili turni.
La possibilità che la Procura resti in via Nazariantz fino alla entrata in funzione della Telecom sarà discussa mercoledì 5, durante la riunione della Conferenza permanente alla quale, presumibilmente, parteciperanno anche i rappresentanti di via Arenula. La riunione è prevista per le 11 mentre alle 10.30 magistrati e avvocati effettueranno una manifestazione silenziosa davanti al Tribunale di piazza De Nicola, per manifestare il disagio in cui sono costretti ad operare gli operatori della giustizia.
Il palazzo della Telecom è attualmente occupato e sarà libero a partire da novembre. Prima di procedere alla stipula del contratto di locazione, il ministero dovrà effettuare i controlli tecnici sulla struttura e amministrativi sulla proprietà.