fonte: NICOLA PEPE – www.lagazzettadelmezzogiorno.it
I finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Brindisi, coordinati dalla locale Procura della Repubblica, hanno dato esecuzione ad un provvedimento di custodia cautelare ai domiciliari, – emesso dal Tribunale del Riesame di Lecce – nei confronti di un noto orefice di Ostuni, Giuseppe Pannofino, 57 anni.
In particolare, il gruppo criminale, alterava – mediante assemblaggio – pezzi non autentici con movimenti e parti originali di costosissimi orologi che, corredati da scatole, garanzie, certificati di proprietà ed altri accessori (in modo da creare pezzi difficilmente riconoscibili da normali acquirenti come accertato dalle perizie di famose maison-orologiere) venivano poi rivenduti, dalla nota oreficeria ostunese ad ignari clienti e/o ad altre imprese, tra cui anche oreficerie di Bari.
Nel prosieguo dell’inchiesta il pm inquirente di Bridisi, Raffaele Casto aveva ottenuto per Pannofino l’aggravamento della misura cautelare dall’obbigo di dimora agli arresti domiciliari per autoriciclaggio aggravato, provvedimento ora confermato dal tribunale del Riesame dopo col rigetto da parte della cassazione del ricorso presentato da Pannofino. L’uomo, quindi, ieri sera è stato arrestato dai finanzieri del Nucleo di polizia economico-finanziaria e posto ai domiciliari.