Il 6 luglio 2015, dopo 23 anni dall’omicidio del sindaco Gianni Carnicella, sentiamo ancora il bisogno di parlare di quell’efferato gesto che ha sconvolto una comunità intera. E vogliamo farlo, come sempre, riflettendo e aggiungendo alcuni pezzi di un intricato puzzle che non vede mai il suo completamento, in cui si scoprono nuovi pezzi che lasciano vuoti e ne allontanano il disegno finale. Silenzi e omissioni, retorica di bassa lega, e false verità, sono ancor oggi protette da un accomodante e disarmante perbenismo.
Le istituzioni, supportate da associazioni che spesso dimenticano il loro ruolo, non facilitano l’affermazione della verità alimentando una cultura della “memoria” di facciata, che crea assuefazione e normalizzazione. Ebbene, il Liberatorio Politico non ci sta a mettere la polvere sotto il tappeto, come tendono a fare certi rappresentanti istituzionali.
Vi racconteremo con fatti e narrazioni inedite come i protagonisti di quel “mondo variegato che andava sotto il nome di Piazza Paradiso” ha condizionato, e condiziona ancora, la nostra comunità; come quel mondo criminale si è impadronito negli anni ’90 della nostra normalità e di come oggi sta tentando, silenziosamente, di mettere le mani sulla città.
Il Liberatorio Politico invita tutti i cittadini che hanno a cuore il bene della nostra comunità, i politici che vogliono concretamente affermare i principi di legalità, i giornalisti che vogliono raccontare i fatti senza veline, a partecipare alla conferenza del 6 luglio 2015 alle ore 19.00, presso la Fabbrica di San Domenico, relazionerà il coordinatore del movimento prof. Matteo d’Ingeo.