Non più un mistero, la beffa del bando del “mercato diffuso”

Quando nel luglio scorso abbiamo diffuso un nostro comunicato stampa sulla beffa del  bando per l’assegnazione dei due box del “Mercato diffuso”, nessun organo di stampa ha ritenuto la notizia meritevole di attenzione forse perchè riportava delle presunte illazioni sulle famiglie che avrebbero vinto il bando? In una qualsiasi parte del mondo una notizia del genere diventa “scoop giornalistico” invece a Molfetta no. Oggi che abbiamo i presunti vincitori del bando riconducibili alla famiglia Magarelli e Fiore come noi avevamo previsto il 25 luglio cosa bisogna pensare? O che il bando è stato pilotato e controllato, oppure che il Liberatorio abbia delle particolari doti precognitive in grado di prevedere eventi futuri. Noi andremo ad integrare il nostro esposto in procura presentato già lo scorso anno sperando che le forze di opposizione facciano lo stesso in consiglio e altrove.

Andiamo a ricostruire i fatti; il bando per l’assegnazione dei due box del “Mercato diffuso” per la vendita di frutta e verdura, da mq. 30, di Via Giovinazzo (angolo Via Leoncavallo) e Via Caduti sul Mare (angolo Via Fermi? errore programmato?), e pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione (a pag.16530) è scaduto il 23 luglio 2012 ma in città gli avvisi se ne sono visti pochi.  Eppure, dato che il SindacoSenatoreIncompatibile ha sempre dichiarato che in questo momento di crisi nazionale e internazionale bisognava aiutare chi era senza lavoro; ha polemizzato, e criticato minacciosamente, i responsabili della ASL che avevano richiesto per i box del suo mercato diffuso l’acqua corrente e i servizi igienici, ci aspettavamo di vedere la città invasa dagli avvisi o dai bandi per concorrere all’assegnazione dei due box costruiti dall’amministrazione. Molfetta forse, in Italia, è la città più popolosa di venditori di frutta, in percentuale rispetto al numero dei suoi abitanti, eppure sembra che nessuno di loro abbia visto gli avvisi dei bandi; abbiamo visto in città tutti i tipi di manifesti delle feste di “panem et circenses” della Fondazione di famiglia, ma bandi per la concessione dei box proprio pochi (quanti?); neanche il sito dell’amico LIBERAL, che ci racconta di tutto di più, ha dimenticato. Neanche un comunicato stampa diffuso o postato sul sito del Comune. Forse il fatto di averli pubblicati all’albo pretorio on-line o in qualche vetrinetta nascosta di qualche ufficio comunale, o su qualche plancia in ombra  può salvare la faccia del sindaco? E’ come se il comune costruisse due case popolari e tenesse quasi nascosto il bando per l’assegnazione; invece per avvisare che stanno asfaltando le strade (tra l’altro un loro dovere) hanno tappezzato la città all’inverosimile, utilizzando tutte le possibili dimensioni dei manifesti, e comunque inutili perchè la gente vede quotidianamente il lavoro previsto e quello non previsto (basole che scompaiono e manti stradali appena finiti e subito riaperti). No, questa volta l’avete fatta grossa. Ciò che sorprende è, anche, il silenzio di tutte le associazioni di categoria del commercio e “combriccole” varie nate in questi mesi per spillare denaro pubblico per dubbie manifestazione turistico-enogastronomiche; signori sindacalisti del commercio quando vi indignerete per l’abusivismo dilagante e la protezione di eventuali vostri clienti a discapito delle centinaia di commercianti onesti? Tra l’altro non si capisce come e quando siano stati assegnati gli altri due box già esistenti dall’anno scorso, pur non rispondendo ai requisiti di legge in materia di igiene e salute pubblica, ma di questo abbiamo già informato chi di dovere e speriamo di avere risposte a breve.

Ieri è stato affisso all’albo l’esito del bando e ciò che noi avevamo previsto in luglio è stato confermato, hanno vinto le famiglie che contano. Fiore Saverio Vito e Magarelli Marta, il primo condannato nel Processo Reset e la seconda raggiunta in questi anni da provvedimenti giudiziari della Procura per occupazione abusiva di suolo pubblico. La Procura e le opposizioni (se avranno il coraggio di farlo già nel consiglio del 6 settembre ) dovranno chiedere l’annullamento del bando e delle assegnazioni per un errore presente nel procedimento, la sig.ra Magarelli non può ottenere l’assegnazione di nessun box in via Caduti sul mare perchè il bando forse riportava un sito diverso da quello da assegnare. Il ” BOX mq. 30 Via Caduti sul Mare angolo Via Fermi (Frutta e Verdura)” non è mai esistito, quello costruito è in Via Caduti sul Mare angolo Via Tridente. A parte questo “piccolo” particolare chiediamo che siano verificati tutti i requisiti che il bando prevedeva per i partecipanti e quando il manifesto pubblico è stato realmente affisso in città perchè la data di scadenza dell’affissione e la data di emissione del bando non bastano a testimoniare che il bando pubblico sia stato affisso per 60 giorni.

L’affare “Mercato diffuso”, voluto dalle “famiglie” molfettesi, continua. Il sindaco e il dirigente al territorio fanno miracoli – 28 agosto 2011

Una risposta a “Non più un mistero, la beffa del bando del “mercato diffuso””

  1. TRE QUESITI SULLA ( CENERENTOLA) “TRASPARENZA AMMINISTRATIVA”:
    1- COME MAI IN ALBO PRETORIO VIENE PUBBLICATO SOLO UN MERO ESTRATTO DEL VERBALE DI VALUTAZIONE CONCORSUALE ? ( NON E’ DATO POTER CONOSCERE TUTTO IL CORPO DEL PROVVEDIMENTO, CON LA RELATIVA PROCEDURA VALUTATIVA E DECISORIA….);
    2 – COME MAI LA “GRADUATORIA” ELENCA DUE NOMINATIVI CORRISPONDENTI SOLO AGLI ASSEGNATARI ? ( NON E’ DATO SAPERE SE VI SONO STATI ALTRI CONCORRENTI…. );
    3-COME MAI NON E’ CHIARITO IL CRITERIO DI ASSEGNAZIONE DEL “BOX” A CIASCUN “VINCITORE”?…( FORSE IL REQUISITO
    MORALE ? FORSE QUELLO DELL’ “USUCAPIONE ATIPICO ” ? ).
    L’OPPOSIZIONE, QUINDI, FACCIA LA SUA ( PUR TARDIVA… ) PARTE ANCHE SU QUESTA QUESTIONE ( MOLTO ESEMPLIFICATIVA DELLA “INCONSISTENZA” DELLA DIRIGENZA AMMINISTRATIVA AD ” INTERIM POLITICO” ), NEL PROSSIMO CONSIGLIO COMUNALE DELLA “MADONNA DEI MARTIRI “…..
    DAL ” PERICOLOSO ” ANGOLO VISUALE CIVICO, PERO’, IL VERO RISCHIO PER I CITTADINI ( COME GIA’ ACCADUTO PER “L’INCIUCIO” SULL ‘ ” IMU CONTIGUO “) E’ LA PREVEDIBILE REPLICA DELLA CASCIARA “TEATRALE ” DELL’ULTIMO CONSIGLIO COMUNALE, CHE POTREBBE CONSENTIRE ( COLLUSIVAMENTE…. ) L’APPROVAZIONE DELLA DELIBERA DI GIUNTA N° 126 del 16/7/2012 ;
    DELIBERA SULLA ” PRESCRIZIONE” DEL DIRITTO PUBBLICO DI “VINCOLO DI INEDIFICABILITA’ ” SULLA ZONA ” E” ( ZONA DELL’AGRO ), IN ASSENZA DEL “PIANO PARTICOLAREGGIATO DELL’AGRO ” ( PER INADEMPIMENTO DI TECNICI O POLITICI ?…… )
    SI PREGANO, QUINDI, I CONSIGLIERI ( RAPPRESENTANTI DI TUTTI I CITTADINI, E NON SOLO DI “GEOMETRI, INGEGNERI ED ARCHITETTI”… ) A RIFLETTERE APPROFONDITAMENTE SULLA QUESTIONE, E NON AGIRE DI”—DI PRIMO ACCHITO, SENZA APPROFONDIRE LA QUESTIONE,——“, COME SI ESPRIME, IN ATTI , IL “DIRIGENTE AD INTERIM” , ISTRUTTORE DELLA CITATA DELIBERA DI GIUNTA.

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