La facciata della Questura di Bari
E’ sempre lo smercio di sostanze stupefacenti l’attività illecita preferita dalla criminalità di Bari e provincia. Lo si evince dalle cifre fornite dalla Questura sull’attività del la Polizia di Stato nel perio do compreso tra il primo aprile 2010 e il 31 marzo 2011. Basti pensare che sui complessivi 1273 arresti (tra quelli in fragranza e i provvedimenti restrittivi della magistratura), 367 riguardano reati legati agli stupefacenti, di cui 160 per traffico di droga. Altre 59 persone sono state denunciate per gli stessi motivi. Circa 368 i chili di droga sequestrati con prevalenza di marijuana (315 chili) e hashish (51 chili). La polizia ha sequestrato anche 184 piante di marijuana e 311 semi della stessa cannabis indica.
L’associazione di stampo mafioso rimane una delle piaghe della realtà barese: 103 le persone finite in manette. A queste vanno aggiunte altre 45 per associazione per delinquere semplice.
Più in generale, oltre 3mila sono state le denunce della polizia nell’ultimo anno per vari reati. Pur considerando che non rientra tra le attività principali della Questura, è pressocchè scomparso il contrabbando, con una persona indagata e poco più di 4 chili di sigarette sequestrati.
Nella lotta ai patrimoni illeciti, i sigilli sono scattati a beni mobili e immobili della criminalità per un totale di 11 milioni e mezzo di euro.
Sempre troppe armi circolano negli ambienti malavitosi baresi. Nell’ultimo anno i poliziotti hanno sequestrato 55 pistole, 12 fucili, due bombe a mano, addirittura un’arma da fuoco a forma di penna, 2.546 munizioni, 58 coltelli e taglierini, 108 chili tra esplosivo e polveri piriche, per un totale di 144 persone indagate.
Il gioco d’azzardo, un tem po tra i principali canali di approvvigionamento di danaro per la criminalità, si mantiene ormai su livelli poco significativi come dimostrano i risultati della Polizia di Stato. I 566 controlli nei circoli ricreativi si sono conclusi con 34 chiusure e tre sequestri di attività, e con la scoperta di 14 videogiochi vietati tolti dalla circolazione. Sette le denunce per gioco d’azzar do.
Tra le operazioni più importanti compiute negli ultimi 12 mesi, meritano una citazione il blitz “Hinterland” con 92 arresti nei confronti di presunti affiliati ai due grup pi criminali Di Cosola di Ceglie del Campo e Stramaglia di Valenzano, con l’accusa di associazione per delinquere di stampo mafioso finalizzata al traffico di eroina e cocaina.
Degna di nota anche l’operazione antiprostituzione compiuta dalla Squadra Mobile di Bari il 3 giugno 2010. In manette finirono tre rumeni di 25, 21 e 22 anni, per favoreggiamento della prostituzione e dell’immigrazione clandestina e riduzione in schiavitù di decine di ragazze rumene, costrette a battere il marciapiede sulla statale 100 e tenute segregate di notte in casolari abbandonati vicino a San Giorgio.
Per concludere, va ricordato il blitz “Ciclope” che il 24 novembre scorso con 29 arresti smantellò una agguerrita organizzazione di spacciatori andriesi del gruppo Lapenna, legato ai clan di stampo mafioso Pastore e Campanale. L’indagine accertò che il soda lizio criminale, con un articolato sistema di filtraggio dei clienti e di stretta sorveglianza dei luoghi dello spaccio, riusciva a smerciare 800 dosi al giorno tra eroina e cocaina con un profitto di circa 16mila euro quotidiani. L’e quivalente di sei milioni di euro all’anno, paragonabili a una impresa di medio livello.