Venerdì 27 maggio alle ore 18.30 presso la Fabbrica di San Domenico a Molfetta ci sarà la presentazione del libro
“NÉ VIVI NÉ MORTI”
di Gianni Lannes
L’odissea della nave Hedia e l’assassinio di Enrico Mattei
introduce, e modera l’incontro con l’autore,
Matteo d’Ingeo
… Allora, chi ha mai sentito nominare la nave Hedia? Alcuni elementi dell’e- quipaggio sarebbero stati riconosciuti in una telefoto scattata successivamente al presunto, anzi indimostrato naufragio. Dunque non erano tutti trapassati? E perché se vi erano stati superstiti, questi erano finiti dentro quell’interrogazione parlamentare? Vivi o morti? Oppure fantasmi, che riapparvero per chissà quale scherzo del destino in Algeria, al tempo della guerra di indipendenza sostenuta da Enrico Mattei, contro il colonialismo di Parigi?
Alla memoria di Enrico Mattei e dell’equipaggio: Giuseppe Uva (Molfetta), Nicola Caputi (Molfetta), Giovanni Salvagno (Chioggia), Filippo Graffeo (Sciacca), Claudio Cesca (Trieste), Elio Dell’Andrea (Venezia), Edoardo Nordio (Chioggia), Corrado Caputi (Molfetta), Giuseppe Orofino (Catania), Cosimo Gadaleta (Molfetta), Michele Marancia (Molfetta), Dino Bullo (Chioggia), Giovanni Pagan (Chioggia), Damiano Bufi (Molfetta), Otello Leonardi (Fano), Ferdinando Balboni (Venezia), Colombo Furlani (Fano), Giorgio Bandera (Cherso), Anton Narusberg (Cardiff), Federico Agostinelli (Fano)
«Dovete sapere che ci sono due storie: quella uffciale piena di menzogne, che insegnano a scuola, la storia “ad usum delphini”; e poi c’è la storia segreta, quella che contiene le vere cause degli avvenimenti, una storia ignominiosa»
Honoré de Balzac, Le illusioni perdute