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Nave rifiuti. |
Nel registro dei sinistri navali in carico alla Direzione Marittima della Guardia Costiera di Livorno, la litania di incidenti e affondamenti sospetti si apre 34 anni fa: Safra Prima (21/03/1978), Theonika (07/08/1978), Phenix (31/1271979), Jadran Frigo (06/12/1982), United Bounty (10/1271982, Sioux (31/0171983), Corona Boreale (27/07/1983), Latex (23/11/1988), Capo Miseno (20/12/89), Roberta Foresi (20/12/1989), Aralda (03/03/1991), Kithnos (08/01/1994), Msc Lucy (09/10/1995), Champagne I (02/08/1999), Cielo del Canada (23/10/1999), Ahmet Sariahmetoglu (27/12/1999), Margaretha (14/03/2000), Marika (08/06/2001), Acrux (19/10/2001), Venus (24/10/2002), Sider Sirio (22/05/2003), Jolly Blu (12/09/2003), Ivory Ice (17/11/2007), Joran (27/07/2009). Una menzione particolare merita l’incidente occorso al peschereccio Scarlino Primo e alla nave battente bandiera Usa denominata Export Patriot (25/11/1984). Ma soprattutto, va ricordata la Sudan che il 24/12/1990 registrò la perdita di container.
Ministro dell’Ambiente Corrado Clini lei che si è fatto le ossa con la navi dei veleni, apra il vaso di Pandora. L’affondamento del peschereccio Santa Lucia II è stato provocato per caso dalla presenza sul fondale di un container di rifiuti? Il corpo del pescatore disperso Davide Curcio, a quanto pare, è rimasto imprigionato nella barca. Perché non si predispone il recupero del motopesca e si filmano i fondali? In democrazia fare domande non ha mai fatto male a nessuno; nascondere le risposte, invece si.