I volontari del Wwf Molfetta, nei giorni scorsi, hanno recuperato un delfino in avanzato stato di decomposizione, spiaggiatosi in località Prima Cala. L’esemplare di tursiope, che misurava circa 240 cm di lunghezza, dovrebbe essere stato trasportato sulla nostra costa dalle mareggiate degli ultimi giorni.
Tale ritrovamento segue quello di un altro delfino, della lunghezza di circa 2 metri, anch’esso in decomposizione, rinvenuto domenica mattina in zona porto a Santo Spirito e recuperato dall’Amiu di Bari.
L’aumento di spiaggiamenti di delfini morti su tutta la costa adriatica pugliese, registrato negli ultimi due anni, ha portato ad interrogazioni parlamentari e secondo alcuni sarebbe da collegarsi ai sondaggi per le trivellazioni petrolifere.
Per Pasquale Salvemini, responsabile del Wwf Molfetta, non sono da sottovalutare gli eccessivi brillamenti effettuati dalla Marina Militare al largo della costa compresa tra Molfetta e Bisceglie per la bonifica del nuovo porto molfettese dagli ordigni bellici.
Accanto a queste motivazioni non vanno trascurate, ovviamente, altre concause che possono provocare la morte i delfini come la pesca e l’inquinamento del mare.