La denuncia, presentata nel corso di una conferenza organizzata a Roma da Lex Giochi sui rischi di frode nelle competizioni sportive, è del Procuratore capo di Lecce, Cataldo Motta. “Le infiltrazioni nelle società calcistiche si fanno sempre più preoccupanti – spiega a Agipronews – e per questo Figc e Prefettura di Lecce stanno studiando un protocollo cui aderire, per ora su base volontaria, che prevede la presentazione della certificazione antimafia per chi lavora nei club calcistici.
“Speriamo che l’iniziativa presto si trasformi in una legge, visto che la malavita ha ‘puntato’ il calcio per un paio di motivi: è un formidabile strumento di riciclaggio del denaro sporco e consente di compiere azioni di marketing e di ricerca del consenso presso l’ampio popolo dei tifosi. Un doppio beneficio su cui occorre intervenire al più presto”.