Monopoli, furbetti del cartellino in ospedale: 13 arresti e 30 indagati. Coinvolti 18 medici, tutti i nomi

Un caso di diffuso assenteismo è stato scoperto nell’ospedale civile san Giacomo di Monopoli (Bari) dai carabinieri che hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari nei confronti di 13 persone e provvedimenti di obbligo di dimora nei confronti di 20 dipendenti. Tra i coinvolti ci sono 18 medici tra cui 8 primari. L’ospedale sta sospendendo le sedute operatorie in programma per questa mattina (giovedì 18 luglio 2019) perché non ci sono abbastanza medici in servizio.

Sono 46 in tutto gli indagati per concorso in truffa aggravata ai danni dello Stato commessa in violazione dei doveri inerenti un pubblico servizio, false attestazioni e certificazioni sulla propria presenza in servizio commesse da dipendente della pubblica amministrazione, falsità ideologica commessa da privato in atto pubblico e peculato. I provvedimenti cautelari sono stati emessi dal gip del Tribunale di Bari su richiesta della Procura. L’indagine è nata da segnalazioni ai carabinieri di Monopoli da parte di cittadini che lamentavano disservizi in ospedale. 

I NOMI DEI COINVOLTI: Provvedimenti di arresti domiciliari sono stati eseguiti nei confronti di: Angelamaria Todisco, responsabile del servizio trasfusionale, Gianluigi Di Giulio primario della radiodiagnostica, Girolamo Moretti, dirigente medico del Reparto di Radiodiagnostica, Rinaldo Dibello primario della gastroenterologia, Egidio Dalena primario dell’otorinolaringoiatria, Vincenzo Lopriore primario della cardiologia, Sabino Santamato primario della ginecologia e il suo aiuto Leonardo Renna, i dipendenti Antonio Bosio, Anna Pellegrino, Giancarlo Sardano e l’infermiera Giuseppa Meuli. Una tredicesima persona, un medico, è all’estero e sta tornando in Italia.

Gli obblighi di dimora riguardano Anna Consiglia Scardigno, medico di chirurgia, Angela Pantaleo, medico di medicina, Cosimo Marasciulo, medico di ginecologia, Marilena Matarrese medico del servizio immunotrasfusionale, Francesco Paolo Di Taranto medico di otorinolaringoiatria, Giuseppe Cappelli medico della sorveglianza sanitaria, Fulvio D’Onghia medico ortopedico, Francesco Fino medico cardiologo, Domenico Limitone medico urologo, gli infermieri Rosa Bianco, Concetta De Rinaldis, Pasquale Lacasella, Carmela De Laurentis, gli operatori tecnici Erasmo Lobefaro, Francesco Fratella, Gianfranco Brescia, Sante Palmisano. Agli ultimi tre è contestato anche il peculato.

Obblighi di dimora anche per il medico Marco Sperti dell’ortopedia del San Paolo di Bari, marito della Matarrese, l’infermiera Margherita Mezzapesa e il parcheggiatore abusivo dell’ospedale, Carlo Battaglia.

fonte: Massimiliano Scagliarini – www.lagazzettadelmezzogiorno.it

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