fonte: http://bari.repubblica.it – di TATIANA BELLIZZI
Foggia – Una villa, due conti correnti bancari e due motociclette del valore complessivo di mezzo milione di euro. È il tesoretto del pregiudicato foggiano, Angelo Bruno, di 50 anni, sequestrato dagli agenti dell’anticrimine della polizia di Stato unitamente ai militari de Gico – Gruppo investigativo criminalità organizzata – di Bari.
L’uomo soprannominato “il Pirata” è ai domiciliari perché gennaio scorso è stato arrestato con l’accusa di spaccio di eroina. Secondo il codice antimafia Angelo Bruno è considerato un “soggetto socialmente pericoloso”. Ha pesanti precedenti penali in materia di stupefacenti, armi e reati contro la pubblica amministrazione e contro il patrimonio. Il padre, Antonio Bruno, venne ucciso nei primi anni 90, davanti alla sua bancarella di frutta e verdura.
Le indagini eseguite dai finanzieri hanno evidenziato una grande sproporzione tra i beni nelle disponibilità di Angelo Bruno rispetto alla propria capacità reddituale. Nello specifico gli accertamenti hanno evidenziato una disparità tra i redditi dichiarati e gli investimenti sostenuti pari a mezzo milione di euro nel periodo compreso tra il 2008 ed il 2016.