L’amministrazione comunale è sotto il ricatto del “mercato diffuso”.
La promozione e l’incentivazione dell’abusivismo diffuso è diventata una pratica istituzionalizzata e a Molfetta prende il nome di “mercato diffuso”.
Siamo stati abituati da sempre, per esempio nell’ambito degli appalti delle grandi opere pubbliche, alle così dette varianti in corso d’opera, architettate in modo da favorire la ditta vincitrice, ma a Molfetta il sindaco Azzollini e qualche suo dirigente si sono inventati, da qualche giorno, la variante in corso d’opera anche nelle ordinanze sindacali.
Stiamo parlando della ormai famosa “Ordinanza contingibile ed urgente in materia di commercio ambulante” del 21 giugno 2010.
Dopo un mese, l’ordinanza non è mai stata pubblicata sul sito internet del Comune, così come il Sindaco aveva previsto, e sembra che la stessa, abbia subito negli ultimi giorni delle “varianti in corso d’opera”.
Nell’elenco delle nuove sedi (spostate di 10 metri) individuate dal sindaco Azzollini e destinate ad aree di commercio ambulante, al punto n. 7 era prevista la postazione in via Cap. de Candia, angolo via Cozzoli offerta al sig. Magarelli Giancarlo Saverio.
Questo signor Magarelli che abbiamo conosciuto negli ultimi mesi nella sua postazione “abusiva” in via Cap. de Candia angolo via Cap. Magrone, (lo dice l’ordinanza di sequestro della Procura dell’operazione “Piazza Pulita”) aveva scelto di sua spontanea volontà di esporre la sua frutta e verdura non in via Cap. de Candia, angolo via Cozzoli, bensì in via Cap. de Candia angolo via Mezzina.
Il sig. Magarelli per aver violato l’ordinanza è stato sanzionato con una multa di 1.000 € dagli agenti di Polizia Municipale. La risposta del commerciante non è stata quella di accettare la sanzione in silenzio, perché giusta, e di sistemarsi nella postazione di 20mq che l’ordinanza prevedeva, ma ha pensato bene di recarsi al comando di Polizia Municipale e minacciare a suo modo il Comandante.
Questo è quanto la cronaca ci ha raccontato su quasi tutti i network locali. C’è invece una notizia riportata solo da un giornale locale e mai smentita dal Palazzo di Città che riguarda la “variante in corso d’opera” dell’ordinanza del 21 giugno u.s.; sembra che il sindaco Azzollini, o chi per lui, invece di difendere il Comandante Gadaleta, e obbligare il sig. Magarelli a rispettare l’ordinanza e la postazione a lui assegnata, abbia firmato una nuova ordinanza cambiando la postazione iniziale assecondando la volontà e la richiesta dello stesso. La famiglia Magarelli non poteva essere confinata in via Cozzoli ma aveva bisogno di più visibilità e quindi l’angolo con via Mezzina soddisfava questo bisogno.
A Molfetta, lo abbiamo detto già altre volte, chiamarsi Fiore, Magarelli, De Bari, Andriani, abbinato a qualche nomignolo, è un vantaggio.
In verità crediamo che questo episodio chiarisca ancora di più la situazione contingente.
Abbiamo alcune famiglie, le stesse da oltre vent’anni, che hanno in ostaggio la città e la politica.
E’ un segnale molto preoccupante quello lanciato dal sindaco e dalla sua amministrazione; invece di condannare e denunciare il responsabile delle minacce al Comandante G. Gadaleta, lo hanno premiato.
Cominciamo ad avere seri dubbi su questa amministrazione comunale; potrebbe essere sotto ricatto o, ancor peggio, il sindaco e i suoi collaboratori scendono a patti con chi usa la prevaricazione, la violenza e l’arroganza per possibili altri tornaconti. Invitiamo tutti i partiti e le forze sociali ad essere ancor più vigili e sollecitare l’intervento del Prefetto affinché ci sia a Molfetta un Comitato per l’ordine pubblico prima che la situazione degeneri; invitiamo anche tutte le forze dell’ordine che hanno portato a termine l’operazione “Piazza Pulita” a vigilare quotidianamente sugli operatori recidivi, affinché il lavoro svolto non sia vanificato.
magari fossero solo quelli i cognomi pesanti
Se questi signori non avessero avuto le spalle coperte dal sindaco, non si sarebbero comportati così con il com.Gadaleta…
Allora il bell'Antonio ha pensato bene …"Mica posso fare la fine di Carnicella!!!!
Molfetta è una vergogna!!!E' una vergogna il Sindaco!!!
Prima di tutto,è bene sottolinearlo, l’inciviltà di
molte persone che ritengono le strade una pattumiera.
Quante volte ho assistito al lancio dall’auto
in corsa di pacchetti di sigarette vuoti, fazzolettini
di carta, cicche,sacchetti della spazzatura,testimonianza di una inciviltà
galoppante. Per non parlare di chi porta a
spasso i cani e non si occupa dei loro escrementi.
Giardini pubblici abbandonati,ridotti a pattumiere,vigili "TOTALMENTE ASSENTI".Quando l'inciviltà dilaga,l'amministrazione "DEVE"
attivare un controllo,e sanzionare i maiali!!Al radicato,e vergognoso degrado,che ormai caratterizza la nostra città,si aggiunge anche il dilagare degli ambulanti venditori di frutta.La città è diventata
la capitale delle banane,e il primo cittadino,l'uomo
del "monte",ha detto sì!!!!Ha dato il via a banchi e
bancarelle in ogni angolo della città.Non mi voglio
dilungare nell'elencare le porcherie,la lista è lunga,
e avverto un disgusto crescente,non vorrei vomitare!!Cordialmente.Piero.