Al titolare dell’esercizio in via Bari n. 27, è stato notificato durante il blitz dell’8 giugno scorso, un decreto di sequestro preventivo per il reato di cui agli articoli 633, comma 1, e 639-bis c.p. perchè "nella sua qualità di commerciante di frutta e verdura, in assenza di qualsivoglia autorizzazione amministrativa occupava, con le cassette contenenti frutta e con le istallazioni destinate al contenimento delle stesse, la parte della pubblica via destinata ai pedoni, nonché parte della carreggiata vera e propria. In tal modo invadeva arbitrariamente immobili pubblici o comunque destinati ad uso pubblico dei cittadini".
La famiglia in questione non è nuova a questo tipo di attenzioni da parte di magistratura e forze dell’ordine, sono anni che presidiano questa strada passando dal falso ambulantato, all’ambulantato a posto fisso, ma sempre con il vizio dell’occupazione abusiva del suolo pubblico.
Da alcuni giorni prima dell’anniversario dell’omicidio del Sindaco Carnicella, la famiglia De Bari ha deciso di segnare il proprio territorio con il Re Leone, un coloratissimo "peluche", esposto prima su di un mini calesse e poi su uno dei vari automezzi presenti in zona; quasi per dire, questo è il nostro territorio e guai a chi lo tocca.
Naturalmente tutti gli automezzi utilizzati dalla famiglia De Bari hanno occupato fino ad oggi le zone di parcheggio a pagamento, rigorosamente senza grattino.
Sembra che gli ausiliari del traffico abbiano ordini precisi dall’alto, quella è "zona franca".
Conoscendo le abitudini di questa famiglia ci chiediamo se la "piazzetta" in via Giovene è ancora gestita da loro e se dobbiamo considerare anche quella "zona franca".