Molfetta “zona franca” n. 1

Via Salepico 1 29062010

C’è chi, tra i commercianti ambulanti (a posto fisso?), più o meno abusivi, ha trovato il modo per prendere per i fondelli tutti.

Qualche tempo fa l’operatore commerciale, che ha scelto la sua postazione in via Salepico, angolo via De Luca, incaricava suo figlio ogni mattina  di spostare i cassonetti della raccolta rifiuti per creare lo spazio necessario in "zona franca" tra lo scivolo per portatori di handicap e la zona blu per parcheggio a pagamento.

Via Salepico 2 10072010

Nelle ultime settimane non è stato più necessario far sprecare al giovanotto inutili energie, tanto sembra ci sia un accordo non scritto e non detto tra gli operatori dell’ASM e il commerciante.

Durante il giro quotidiano per lo svuotamento dei cassonetti nessuno si preoccupa di rimettere al loro posto i contenitori nella loro zona gialla (quasi scomparsa) e quindi la mattina il commerciante ambulante ha il suo  "posto fisso".

Nella sua furbizia è più corretto di altri suoi colleghi che occupano la zona blu senza mai pagare il grattino orario.

 

Naturalmente questa situazione crea  durante la giornata la zona franca istituzionalizzata di cui c’è sempre chi ne approfitta  per non pagare il grattino.

 

Via Salepico 3 29062010

Quindi l’illegalità del commerciante ambulante genera altre illegalità e disagi.

I cassonetti spostati  nella zona blu sottraggono a chi paga il pass un parcheggio, permettono ad altri cittadini furbi di parcheggiare senza pagare grattini e naturalmente lasciano sempre il posteggio libero al nostro commerciante.

Ma l’ambulante a posto fisso è in regola? A breve lo chiederemo all’agente di polizia municipale che fa la spesa in borghese dallo stesso commerciante. 

Naturalmente abbiamo rispettato la privacy di tutti ma conosciamo bene i protagonisti di questo film che vediamo spesso sul set della Molfetta "zona franca" altro che città turistica.

Vigile urbano che compra frutta- 10042010

Una risposta a “Molfetta “zona franca” n. 1”

  1. Nemmeno il blitz dei carabinieri e l'intervento della magistratura sono riusciti a estirpare questo cancro. Incredibilmente sembra che nulla (o quasi) sia cambiato. Chi ha abusato in passato di strade e marciapiedi (e non parlo soltanto dei cosiddetti "ambulanti a posto fisso", ma anche di tanti operatori a posto fisso) continua indisturbato a commettere gli stessi abusi (o forse meglio dire reati?). Qui ci vorrebbe un blitz al giorno e non soltanto nei riguardi di questi fruttivendoli ma anche contro chi è preposto al controllo (quotidiano) e alla repressione degli illeciti e invece, colpevolmente e deliberatamente, viene meno ai suoi doveri.

I commenti sono chiusi.

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