Furti d’auto a raffica nel Barese: 4 arresti tra Bari, Terlizzi e Barletta
Rubate in città, nascoste in campagna o in anonime vie del centro abitato per ricattare il proprietario e in alternativa smontate e rivendute pezzo dopo pezzo sul mercato nero dei ricambi. È il destino delle auto rubate dai malviventi locali nelle province di Bari e Bat dove in questi giorni sono tantissime le vittime di questo genere di furto. Ma altrettanto reattive sono state le forze dell’ordine che hanno eseguito 4 arresti nelle ultime 24 ore.
L’operazione più rocambolesca a Bari dove la Polizia ha arrestato il pregiudicato Davide Barile, 24enne di Terlizzi fermato dopo un lungo e pericoloso inseguimento lungo la tangenziale di Bari. Il giovane era stato visto armeggiare nell’abitacolo di un furgone Iveco Ducato Maxi rubato in via Bruno Buozzi, ma alla vista degli agenti è partito a tutta velocità per seminarli. La sua fuga è finita con una corsa a piedi dopo essere saltato dal furgone ancora in movimento lungo la Statale che si è schiantato contro un guardrail. Inutile il suo tentativo di sottrarsi all’arresto avventandosi con pugni e calci contro i poliziotti: il 24enne è stato arrestato e condannato a 4 anni e 4 mesi di reclusione, mentre gli apparecchi Jammer per inibire le frequenze delle forze dell’Ordine e gli arnesi ritrovati sono stati sequestrati. È finito ai domiciliari invece il 25enne di Andria fermato dai Carabinieri in via Minervino a Barletta su un furgone Iveco carico pezzi di due auto rubate a bordo del quale aveva provato a fuggire per sottrarsi al controllo. A Bari invece i poliziotti hanno arrestato Giorgio Saponaro e Giuseppe Troccoli, due pregiudicati baresi di 41 e 28 anni, che a bordo di due bici avevano tentato di rubare una Hunday parcheggiata in via Dioguardi: anche in questo caso i due hanno provato a fuggire ma sono stati arrestati, mentre gli arnesi che avevano addosso sono stati sequestrati.
Sono ancora in corso invece le indagini che questa mattina hanno permesso ai Carabinieri di individuare un’autorimessa ubicata sulla strada che collega Molfetta a Ruvo di Puglia in cui era nascosto un furgone con all’interno una Seat Leon rubata quasi completamente smontata. I militari sono riusciti a individuare il veicolo grazie al segnale dell’allarme satellitare montato a bordo. Dopo aver forzato le serrature di una decina di box senza trovare altri autoveicoli sospetti, i Carabinieri hanno interrogato il custode del rimessaggio. Sequestrati invece sia il furgone a bordo del quale è stata trovata l’auto rubata sia una Fiat Punto, in dotazione all’autorimessa: entrambi sono intestati a un soggetto di Cerignola, ritenuto un prestanome e già coinvolto in passato in altri episodi simili.
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