
La testimonianza della ragazza che accompagnava la 19enne uccisa al Bahia – fonte: www.lagazzettadelmezzogiorno.it
Quando è andata in discoteca a Molfetta, nella notte tra sabato e domenica 22 settembre, Antonella Lopez aveva cominciato da pochi giorni la frequentazione con Eugenio Palermiti, vero bersaglio dei colpi sparati dal killer Michele Lavopa che ha centrato la 19enne alla spalla uccidendola quasi sul colpo. Il particolare emerge dal racconto fatto ai carabinieri da una amica della ragazza, C.S., che era con lei in discoteca.
Le dichiarazioni dell’amica sono state riassunte dal gip di Bari, Francesco Vittorio Rinaldi, nell’ordinanza di convalida del fermo di Lavopa e di conferma della detenzione cautelare in carcere. Prima di arrivare al Bahia di Molfetta, i quattro ragazzi si trovavano al Doa, un locale nel quartiere Madonnella di Bari. Il gruppo era incerto se recarsi al Bahia o al Trappeto di Monopoli, ma alla fine ha scelto di andare a Molfetta.
Una volta arrivati al locale verso le 2:30, si sono sistemati vicino alla rampa che conduce ai tavoli e dopo pochi minuti si sono sentiti degli spari. L’amica racconta di aver perso di vista Antonella per un breve istante: “Poi l’ho trovata a terra, faccia in giù, sanguinante e priva di sensi nei pressi del bar”. In preda al panico, l’amica ha cercato di soccorrere Antonella tamponando il sangue e urlando per chiedere aiuto, ma il caos generale ha complicato la situazione, con molte persone che fuggivano e gridavano.
Secondo l’amica non c’era stato alcun litigio prima degli spari (il killer ha invece raccontato di essere stato affrontato da Palermiti “con uno sguardo di sfida“). La ragazza ha confermato che Antonella e Palermiti (rimasto ferito nella sparatoria: è stato operato all’omero al Policlinico di Bari) avevano iniziato a frequentarsi da pochi giorni, quindi si trovavano in una fase iniziale della loro relazione senza essere ancora una coppia ufficiale.