
La Dda di Bari: terminati gli accertamenti sul luogo della sparatoria. Il legale dei titolari: grave danno all’immagine, ci costituiremo parte civile – fonte: Matteo Diamante – www.lagazzettadelmezzogiorno.it
Il Bahia Beach Club di Molfetta torna ad essere fruibile. Ieri 30 settembre sono stati rimossi i sigilli nella discoteca molfettese dove è stata assassinata nella notte del 22 settembre Antonella Lopez. Il pm della Dda, Federico Perrone Capano ha accolto la richiesta fatta pervenire dal legale della famiglia Spadavecchia, proprietaria del locale situato in strada vicinale Torre Rotonda. Al dissequestro dell’immobile si è giunti «non ritenendo necessario, ai fini investigativi, l’ulteriore mantenimento di quanto in sequestro anche sulla scorta delle comunicazioni da parte degli organi investigativi delegati alle indagini».
Tornare a parlare di normalità in un luogo in cui si è consumato un efferato omicidio ad oggi non è proprio consono. Ma da lì, come più volte dichiarato, il titolare del Bahia, Nicola Spadavecchia, dovrà necessariamente ripartire. Da quella notte e sino a ieri (giorno in cui è stato disposto il dissequestro) tutto si è fermato nella discoteca molfettese. Era ancora possibile scorgere i bicchieri in plastica delle consumazioni fatte nei privè o al bar, oltre ad oggetti personali dimenticati o persi da qualcuno nella fuga incontrollata dal locale perché terrorizzato da quelli spari che tutti hanno udito in un video divenuto virale sul web.
«Il mio assistito riprenderà la propria attività con la diligenza e il rigore che l’hanno da sempre contraddistinto», ha affermato l’avvocato Maurizio Masellis: i proprietari si riservano la possibilità di costituirsi parte civile «avendo subìto un notevole danno all’immagine».