Mentre il Sindaco e le altre autorità tacciono, ritorna l’alga tossica

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E’ trascorso un anno da quando abbiamo denunciato con un esposto (segue testo) il silenzio del Sindaco Azzollini in materia di prevenzione e informazione sui temi della bonifica bellica in atto e della proliferazione dell’alga tossica, e da allora il silenzio si è esteso alla Prefettura, Procura di Trani, ai Carabinieri e alla Capitaneria di Porto.
In questi giorni si registrano, su tutto il nostro litorale, decine e decine di casi di malessere con febbre alta e sintomatologia tipica da inalazione da aerosol da alga tossica, mentre continua la persistente latitanza del Sindaco e delle autorità preposte in materia di prevenzione.
Il Sindaco distratto dai tifosi delle squadrette di calcio e dalla Tosca di turno, ha dimenticato, come ogni anno, di affiggere nei tempi dovuti il manifesto di prevenzione per l’alga tossica.
Nonostante i dati diffusi dall’ARPA Puglia siano stati negativi fino a fine luglio (mancano ad oggi i dati di agosto), con zero cellule di alga tossica presenti per litro di acqua, negli ultimi 10 giorni i casi di intossicazione sono stati tanti e come al solito non registrati al pronto soccorso.
Ancora una volta sollecitiamo gli organi competenti a dare delle risposte alle nostre domande e alle nostre denunce, mentre invitiamo tutti i cittadini che avessero problemi derivanti da inalazione di aerosol marino tossico di farsi refertare al pronto soccorso, in modo da creare una banca dati che ad oggi manca, o per lo meno non si conosce.
 
http://liberatorio.splinder.com/post/21150884/esposto-su-alga-tossica-e-bombe-chimiche
 
 
        Ill.mo Signor
       Prefetto di Bari
        c/o  Comando Compagnia Carabinieri
        di Molfetta
 
        Ill.mo Signor
        Procuratore della Repubblica
        di Trani                                  
        c/o Comando Compagnia Carabinieri
        di Molfetta
 
         Ill.mo Signor
        Comandante Compagnia Carabinieri
        di Molfetta
 
        Ill.mo Signor
        Comandante Stazione Carabinieri
        di Molfetta
 
        Ill.mo Signor
        Comandante della Capitaneria
        di Porto di Molfetta.
 
 
…omissis…
 
Premesso di aver richiesto più volte al Sindaco di Molfetta, Sen. Antonio Azzollini, con lettere del 25 luglio 2008, del 20 agosto 2008e 29 luglio 2009(allegati n. 1, 2, 3):
 
– di informare la cittadinanza con report settimanali o quindicinali sullo stato di salute delle acque e delle zone balneabili del nostro territorio rispetto alla presenza delle bombe chimiche e dell’alga tossica;
– di rendere pubbliche le indagini fatte dall’istituto ISPRA (ex ICRAM) sullo stato delle bombe a caricamento chimico che giacciono nel nostro mare e degli eventuali pericoli che rappresentano per la salute pubblica e per l’ecosistema;
– di monitorare le acque antistanti Torre Gavetone ed altre zone per verificare la presenza di sostanze chimiche riconducibili alle bombe chimiche presenti;
– di conoscere quanto prima i divieti di balneazione su tutto il nostro litorale con le relative motivazioni;
– di conoscere lo stato di salute del nostro mare con i risultati delle analisi dell’acqua eseguiti dalla locale ASL e Arpa Puglia, in riferimento anche alla presunta presenza di sostanze tossiche provenienti dal materiale bellico a caricamento chimico presente nei nostri fondali;
– di conoscere gli esiti degli esami tossicologici eseguiti dalle autorità preposte sul pesce pescato e venduto nel nostro territorio;
– di conoscere il numero, la tipologia, il sito di ritrovamento e il tipo di caricamento degli ordigni ritrovati sui fondali del nostro mare durante l’operazione di bonifica in atto;
– di conoscere i tempi e le modalità delle successive azioni di bonifica, in particolare quelle riguardanti lo specchio d’acqua antistante Torre Gavetone.
– di aver presentato presso la Direzione dell’ARPA Puglia il 25 agosto 2008(allegato n. 4) una richiesta di monitoraggio delle acque marine comprese nello specchio d’acqua antistante Torre Gavetone per verificare eventuali presenze di sostanze tossiche riconducibili agli ordigni bellici a caricamento chimico presenti (l’area da sottoporre ad indagine, a nostro modesto parere, non dovrebbe essere solo quella più vicina alla riva; in accordo con gli enti che stanno già operando nella zona per lo sminamento, bisognerebbe monitorare anche le aree marine in cui sono state già individuate le bombe a caricamento chimico e/o i fusti metallici che contengono altre sostanze chimiche tossiche);
– di aver riferito all’ARPA Puglia, nella stessa comunicazione del 25 agosto 2008, di un grave caso di infiammazione vaginale dovuto a sostanze tossiche non note che tutt’oggi costringono la donna interessata a cure ed interventi chirurgici particolarmente dolorosi.
 
Considerato che:
 
– è in atto l’operazione di bonifica da ordigni bellici nel porto di Molfetta, nell’ambito dell’ “Accordo di Programma per la definizione del Piano di Risanamento delle Aree Portuali del Basso Adriatico” dalla Legge finanziaria 448 del 2001;
– il progetto coinvolge i ministeri dell’Interno, della Difesa, dell’Ambiente insieme a Regione Puglia e Comune di Molfetta e individua due aree di intervento prioritario quali il Porto di Molfetta e l’area costiera tra Molfetta e Giovinazzo (presso località Torre Gavetone);
– l’ATI Lucatelli s.r.l., impegnata nel servizio di ricognizione e bonifica da ordigni bellici del fondale marino del Nuovo Porto Marittim, in data 02.01.2006, fa richiesta di sospensione del servizio essendo impossibilitata a proseguire avendo individuato una nuova zona particolarmente intasata, detta “zona rossa”, georeferenziata di superficie mq.118.000 circa, in cui si è scoperto una concentrazione subacquea di ordigni esplosivi residuati bellici di vario genere, scaricati in mare nel dopoguerra, di notevole entità, dell’ordine delle centinaia di unità;
– sono stati individuati, tra gli altri ordigni, anche fusti deteriorati di aggressivi chimici;
– negli ultimi tre anni, a Molfetta, sono stati numerosi i casi di cittadini che sono rimasti vittime di intossicazioni dovute alla permanenza in acqua o nelle vicinanze della battigia, o all’inalazione dell’aerosol marino in particolari condizioni climatiche.
 
Tenuto conto cheil Liberatorio Politico non ha mai ricevuto risposte dal Sindaco Azzollini in merito alle numerose domande e sollecitazioni sulle tematiche riguardanti gli ordigni a caricamento chimico e alga tossica, di cui in premessa e allegati,
 
chiede alle SS.VV.:
 
– di verificare se la mancata informazione e l’attività omissiva messa in atto dal Sindaco Antonio Azzollini e/o da enti e/o da terzi, nei confronti del Liberatorio Politico e della cittadinanza molfettese, possa configurarsi in un reato amministrativo e/o penale a carico degli stessi;
 
– di verificare se tutte le operazioni in atto a Molfetta di bonifica da ordigni bellici siano svolte nel rispetto dei protocolli di specie e nel rispetto della salute pubblica e salvaguardia dell’ecosistema;
 
– di verificare se la diminuzione del pescato negli ultimi anni nel nostro mare è dovuto alla presenza di eventuali sostanze chimiche sversate da bombe e fusti (contenenti sostanze e gas tossici) corrosi dal tempo;
 
– di verificare se nei fondali marini antistanti Torre Gavetone  ed altre zone costiere limitrofe ci sono ancora delle bombe depositate sui fondali e cementate, come affermato dal capitano Acquatico in una intervista del 9 sett. 2008 (allegato n. 5), oppure stoccate in un deposito subacqueo creato in una insenatura naturale poco distante da Torre Gavetone (allegato n. 6);
 
… omissis…
 
Questi sono gli allegati che sono stati presentati con l'esposto.
 
All. n. 1
http://liberatorio.splinder.com/post/17909967/La+salute+prima+del+porto
 
All. n. 2 – lettera del 13 agosto ma protocollata il 20 agosto 2008
http://liberatorio.splinder.com/post/18075328/Lettera+aperta+al+Sindaco+Azzo
 
All. n. 3 – lettera del 28 luglio e protocollata il 29 luglio 2009
http://liberatorio.splinder.com/post/21039310/Tra+bombe+chimiche+e+alghe+tos
 
All. n. 4 –   lettera Arpa del 25 agosto 2008
http://liberatorio.splinder.com/post/18170648/Presenza+bombe+all’iprite%2C+r
 
All. n. 5
http://www.molfettalive.it/news/news.aspx?idnews=6462
 
All. n. 6
http://www.marina.difesa.it/attivita/operazioni/bonificalitorale/index.htm

3 Risposte a “Mentre il Sindaco e le altre autorità tacciono, ritorna l’alga tossica”

  1. Proprio questo pomeriggio mi sono immerso con la maschera nel mare del lido Algamarina  e ad un certo punto mi sono ritrovato completamente circondato da degli strani filamenti gelatinosi di colore marrone. Ho subito pensato all'alga tossica. Mi chiedo se sia normale che le informazioni debba apprenderle dal Liberatorio e non dagli organi competenti che dovrebbero essere tenuti a informare adeguatamente i cittadini.

  2. I dati sull'alga tossica pubblicati dall'Arpa Puglia sono fermi alla seconda metà del mese di luglio. Già avere dei dati una volta ogni 15 giorni non capisco bene a cosa serva. Averli poi con estremo ritardo è del tutto inutile. E' come usare un termometro che mi dirà tra un mese se ho avuto la febbre. Nel frattempo o sono guarito o sono morto.
    Devilish >:)

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