Non è più possibile contenerla e nasconderla, a Molfetta esiste un’emergenza sicurezza e non si può più tacere. Dopo le sconvolgenti dichiarazioni del coordinatore cittadino del PdL, Pasquale Mancini, che plaude alla scelta lungimirante del SindacoSenatoreIncompatibile Azzollini di affidare alle postazioni del “mercato diffuso” il controllo del territorio, prendiamo atto che anche questa sciagurata ipotesi non regge.
La città brucia ancora e nella notte oltre alle auto è stato incendiato il portone di un immobile per fortuna disabitato in via M.D’Azeglio n. 12 di cui ci siamo interessati già in passato. Lo stesso immobile era stato oggetto di un altro incendio (gennaio 2011) che aveva distrutto i puntelli in legno che da decenni presidiavano l’immobile per la presenza di crepe nella sua struttura muraria (o solo nell’intonaco?) .
Ancora non abbiamo scoperto la verità su quei puntelli ma da voci di popolo sembra che per 30anni i proprietari ci hanno preso in giro perchè l’immobile non è mai stato pericolante; allora che c’è dietro questa beffa e questo secondo incendio?