Si arricchisce di un altro un capitolo la storia di "Mani sulla città", il terremoto giudiziario che lo scorso 23 giugno scosse il settore edilizio molfettese.
Il collegio del tribunale di Trani – competente per le misure cautelari che comprendono sequestri di beni – ha infatti disposto il dissequestro di alcuni immobili coivolti nell'inchiesta, accogliendo la richiesta dei legali di alcuni proprietari. Analoga decisione lo scorso 20 luglio, nei confronti di un altro lotto di immobili posti sotto sequestro.
Le motivazioni di tale decisione verranno rese note nel giro di qualche settimana.
Le indagini della Procura di Trani portarono all'arresto di nove persone, tra le quali Rocco Altomare. L'ex dirigente comunale del settore Territorio fu l'unico a finire in carcere ma poi gli furono concessi i domiciliari. Una decina di giorni fa era tornato dietro le sbarre per 48 ore, in quanto avrebbe violato le misure restrittive alle quali è sottoposto. Ora è di nuovo ai domiciliari.