Acquistavano la droga dal clan del Montanari di Monte Sant’Angelo per poi avere il monopolio dello spaccio della droga a Manfredonia. E’ quanto scoperto dalla polizia che nel centro sipontino ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare per otto persone accusate a vario titolo di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacenti.
Sei le persone andate in carcere, alcune delle quali ritenute, dagli inquirenti vicine alla criminalità organizzata garganica del gruppo mafioso dei Montanari, un gruppo operante a Manfredonia capeggiato da Francesco Pio Pacilli, figlio del noto Giuseppe, detto “Peppe u muntaner”, elemento di spicco del clan Li Bergolis catturato dalla Squadra Mobile di Foggia nel maggio 2011 dopo due anni di latitanza.
Una persona ha ottenuto gli arresti domiciliari e un’altra ha ottenuto la misura dell’obbligo di dimora a Manfredonia. Una indagine che ha disarticolato una organizzazione criminale, dicono gli inquirenti, che aveva di fatto monopolizzato lo smercio dell’hashish nella cittadina garganica, stroncandone il fiorente traffico