L’Esercito Italiano e la Marina Militare hanno diffuso questo comunicato stampa sull’avvenuto recupero di ulteriori 9 residuati bellici nell’area portuale di Molfetta; ma i cittadini molfettesi si chiedono se sono le ultime bombe recuperate, oppure esistono ancora aree portuali, e immediatamente fuori, da bonificare?
Artificieri dell’Esercito e della Marina Militare fanno brillare 9 residuati bellici tra cui 3 bombe di aereo e 6 ordigni di piccolo calibro.
Sono terminate ieri le attività di bonifica da residuati bellici rinvenuti nella nuova zona portuale della città di Molfetta.
Gli artificieri dell’Esercito dell’11° Reggimento Genio Guastatori di Foggia, in collaborazione con il nucleo S.D.A.I. (Sminamento Difesa Antimezzi Insidiosi) di Taranto, appartenente al Raggruppamento Subacquei e Incursori “Teseo Tesei” della Marina Militare, hanno recuperato e fatto brillare 9 residuati bellici tra cui 3 bombe di aereo da 30 libbre di nazionalità inglese e 6 ordigni di piccolo calibro a caricamento speciale.
La complessa attività, che rientra tra quelle previste nell’accordo di programma della bonifica delle aree portuali, sottoscritto tra Ministero dell’Ambiente, Regione Puglia, ARPA Puglia e ICRAM (Istituto centrale per la ricerca scientifica e tecnologica applicata al mare), ha visto la cooperazione tra tutte le istituzioni presenti sul territorio.
Le operazioni si sono svolte in una cornice di sicurezza e si sono concluse con successo senza arrecare disagi alla popolazione.
Queste attività a supporto della popolazione rientrano tra le competenze istituzionali dell’Esercito e della Marina Militare che, per la bonifica del territorio da residuati bellici, cooperano con le autorità civili locali.