
Abbiamo appreso da notizie di stampa (vedi articolo del 18 febbraio 2008 di Lorenzo Pisani su www.molfettalive.it) che nello scorso weekend – tra sabato e domenica – è stato effettuato il trasporto di uno dei due motori – ognuno da 369 tonnellate – della centrale elettrica Powerflor in costruzione in Contrada Ciardone sulla strada provinciale Molfetta-Bitonto. Presumiamo che si ripeterà il trasporto del secondo motore in questo fine settimana con le stesse modalità.
Fin qui nulla di strano, ma abbiamo letto anche della mobilitazione di non poche forze dell'ordine per assicurare un trasporto complesso con modalità che non hanno evitato disagi alla circolazione del traffico e ai residenti delle località interessate dal tragitto della "carovana", nonché qualche danno collaterale, fin qui non smentito.
Perché tutto ciò? Forse questo dispiegamento di uomini e mezzi è stato determinato dai timori di azioni dimostrative? Così pure la scelta di effettuare in notturna, nel weekend, questo trasporto?
Questo evento ci conferma qualcosa che da tempo segnaliamo: sembra che a proposito di questo progetto, meno persone sanno, meglio è; meno la città e i cittadini ne sono informati, meglio per tutti?
Così come riteniamo "vergognoso" che il Consiglio Comunale non si sia mai espresso su una petizione firmata dai cittadini, regolarmente depositata e nonostante la scadenza dei 60 giorni dalla presentazione della petizione, con cui si chiedeva un pronunciamento sulla costruzione della centrale elettrica Powerflor del gruppo Ciccolella.
Ma noi non ci rassegniamo al fatto che questioni così sensibili per il territorio e la salute dei cittadini – la costruzione di una megacentrale elettrica -passino sotto silenzio, senza che ci sia un'adeguata informazione e sensibilizzazione sulle ricadute di tale iniziativa privata.
Per questi e altri motivi, saremo a spiegare le nostre ragioni a favore dell´ambiente e della salute contro la centrale Powerflor, presso Corso Umberto, altezza Galleria Patrioti Molfettesi in questo weekend, sabato sera nonché domenica mattina e sera. Tutta la cittadinanza è invitata.
Bisognerebbe sensibilizzare la cittadinanza in questo periodo pre-elettorale.
La gente deve sapere in quali mani è stata e rischia di rimanere la città.
Si potrebbe pensare di organizzare un gruppo di volontari “pensanti”, magari non politicizzati, che vada a parlare in scuole, luoghi di lavoro, associazioni, ecc.
Basterebbe far capire alla gente che chi regala 10 euro in cabio di un voto, poi rivuole i soldi con gli interessi!
dopo tante peripezie Matteo d’Ingeo mette le sue carte sul tavolo.Ebbene si…SI CANDIDA!!!!
Ma Va? e chi se lo aspettava…?!?
…sinceramente parlando “rabbrividisco” per la candidatura della solita “amata vecchia spada” che ha fatto della politica un lavoro ed un affare per sè e per i propri familiari/amici/compari… chi ha orecchie per intendere…intenda! ben vengano i d’Ingeo….aria pulita e trasparente in un mondo di smog “mortale”.