Questo rimane simbolicamente il più significativo esempio di abusivismo nella nostra città e al tempo stesso il biglietto da visita del degrado del decoro urbano. Ad oggi, nonostante i numerosi esposti, chi conduce l’attività in via Ricasoli n. 42, occupa stabilmente marciapiede e strada (zona blu a pagamento), lascia nelle ore pomeridiane e notturne frutta sotto i teloni e sotto ombrelloni, utilizza un vecchio motocarro fuori uso per occupare suolo pubblico, usa una tenda parasole a muro che sfora le proprietà confinanti. Neanche gli operatori della Multiservizi sanzionano mai l’operatore. E’ naturale chiedersi, qual è il motivo che ostacola amministratori, Polizia Municipale e Forze dell’ordine nell’eliminare questo monumento dell’abusivismo a Molfetta? Lo Stato in via Ricasoli n.42 non c’è!