Commemorazione del Sindaco Gianni Carnicella 7 luglio 2007
Commemorazione del Sindaco Gianni Carnicella 7 luglio 2009
RASSEGNA STAMPA sul convegno
“Fatti e Misfatti in una città senza memoria":
Molfetta ha dimenticato
di Corrado Germinario (www.ilfatto.net)
"Ci sono fatti e persone che stanno tornando ad avere un peso nella quotidianità di questa città come avvenuto negli anni ’90. Per questo bisogna alzare il livello di guardia". Lo ha detto Matteo d’Ingeo, coordinatore del Liberatorio Politico, in un incontro tenuto nella sala "Finocchiaro" in occasione dell’anniversario dell’omicidio del Sindaco Gianni Carnicella.
D’Ingeo: «l’indifferenza uccide i fatti e soprattutto i misfatti»
di Lorenzo Pisani (www.molfettalive.it/…)
«Stasera torno a casa con qualche schiaffone» dichiara al microfono uno dei partecipanti, di quelli che alla fine di un convegno si alzano per prendere parola. Da trentacinque anni in città, non riesce ancora ad abituarsi a Molfetta, come del resto capita anche a qualche molfettese doc.
Le parole, pronunciate al termine di “Fatti e misfatti nella città senza memoria”, sono lo sfogo di chi è stato messo con le spalle al muro dalla valanga di dati e di date di fatti e soprattutto misfatti avvenuti in città a partire da quel 7 luglio 1992. Giorno in cui Molfetta si scoprì brutta, sporca e cattiva.
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In memoria di Gianni Carnicella: ieri una conferenza del Liberatorio
di Lucia Amato (www.laltramolfetta.it/…)
07/07/2009 Ad introdurre l’incontro pubblico tenutosi ieri, lunedì 6 luglio, sul tema “Fatti e misfatti nella città senza memoria” sono state la lettura dell’omelia del vescovo don Tonino Bello per la Messa esequiale del Sindaco di Molfetta Gianni Carnicella, brutalmente ucciso il 7 luglio del 1992, ed uno spaccato molto significativo del contesto storico della Molfetta degli anni ’90.
Le due letture, che inevitabilmente hanno raggiunto e fatto vibrare la sensibilità ed il ricordo dei presenti in sala, sono state interpretate rispettivamente da Vito D’Ingeo e Francesco Tammacco.
Durante la conferenza presieduta da Matteo D’Ingeo è stato rivisitato ed analizzato, in occasione dell’anniversario della morte del Dott. Carnicella, quel malessere così diffuso e così ben annidato nelle periferie molfettesi, figlio della sottocultura della prepotenza e della criminalità, culminato tragicamente con la barbara uccisione del Sindaco.
Il permesso negato all’organizzazzione del concerto dalla natura ambigua del cantante napoletano Nino D’Angelo aveva oltraggiato e screditato, agli occhi dei “potenti” dell’epoca, Cristoforo Brattoli, che nel pomeriggio del 7 luglio colpisce a morte il Sindaco dell’epoca esplodendo diversi colpi con un fucile a canna mozza.
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Carnicella dimenticato
di Francesco Verdesca (www.ilbiancorossonews.it/…)
7 luglio: un ricordo. Un triste ricordo; Un sindaco ferito sulle scale della chiesa da un’arma a canne mozze da un killer senza scrupoli, perché il permesso a tenere una serata musicale gli viene negato da Gianni Carnicella.
La corsa all’ospedale, poi la morte. Sono passati 17 anni.
Una ferita ancora sanguinante solo per pochi, che si allarga ancora più quando la illegalità nella nostra città la fa da padrona.
E la città oggi non sembra interessata a ricordare il sacrificio di un sindaco, non si istruisce, non parla. Solo D’Ingeo tiene accesa una fiammella di speranza. Ben poca cosa la commemorazione. Gianni vive nei cuori solo di chi lo ha amato.
La città ha dimenticato purtroppo.
Molfetta ricorda il sindaco Carnicella
Redazione Antenna Sud
«Molfetta è una città senza memoria. E quindi non ha futuro». Cruda e spietata lanalisi del Liberatorio Politico in occasione del 17mo anniversario dell’omicidio del sindaco della città Gianni Carnicella, ucciso sulla scalinata del Municipio il 7 luglio 1992 da Cristoforo Brattoli, un impresario al quale era stata negata l’autorizzazione per organizzare un concerto di Nino D’Angelo.
Le dichiarazioni del sindaco sono vergognose!!!!Il degrado della città è sotto gli occhi di tutti.