Lido Bahia nel mirino dei vandali. Anche i cittadini hanno denunciato… il proprietario.

“La mamma degli imbecilli è sempre incinta. Nelle ultime settimane, si sono intensificati gli atti di vandalismo ai danni dello stabilimento balneare Bahia, sulla riviera sud di Molfetta. Lo ha denunciato alla nostra redazione l’imprenditore molfettese Nicola Spadavecchia, titolare del lido..”. 

Lo stesso si è detto stufo della situazione. I delinquenti hanno distrutto mobili e suppellettili provocando danni per diverse migliaia di euro.

«Nel mirino dei vandali soprattutto le cabine e le cucine – ha detto Spadavecchia –. Dopo aver sporcato tutta la parte esterna, hanno evidentemente tentato di penetrare all’interno delle singole cabine, chiuse ovviamente a chiave, e non riuscendoci hanno fracassato tutte le maniglie, letteralmente spezzate.

Siamo stufi di affrontare anche tutte queste spese impreviste. Il livello d’allarme sta ovviamente crescendo tra gli imprenditori del mare. Ogni mattina ci ritroviamo a fare la conta dei danni messi a segno di notte. Ma questa gentaccia non pensasse di demotivarci. Continueremo nel nostro lavoro per offrire alla città di Molfetta servizi di alto livello e preparare un’estate perfetta in ogni dettaglio».

La pazienza è esaurita da un pezzo. Dal prossimo episodio – fanno sapere dalla direzione – partiranno le denunce e il coinvolgimento attivo delle forze dell’ordine.

Peccato che nessuno ha raccolto le denunce di cittadini e associazioni già nel 2003

Alla Procura della Repubblica di Trani
      Alla Compagnia Carabinieri di Molfetta
      Alla Tenenza di Finanza di Molfetta
      Alla Capitaneria di Porto di Molfetta
      Alla Regione Puglia – Assessorato al Demanio Marittimo

Oggetto: Stabilimento balneare” BAHIA” in contrada Torre Rotonda Molfetta

I sottoscritti cittadini e rappresentanti di associazioni di base con la presente espongono quanto segue.
Premesso che,
il Comune di Molfetta non ha ancora approvato i piani di Comparto delle aree del Piano Regolatore Generale Comunale denominate ” D 4″ (Verde attrezzato destinato all’impiantistica sportiva e attrezzatura per lo sport e il tempo libero); e che pertanto sono vigenti le clausole di salvaguardia che fanno esplicito divieto di qualunque attività edificatoria ( cfr…..);
il Comune di Molfetta non ha ancora adottato il Piano Comunale delle coste e delle spiagge;
le leggi vigenti per l’utilizzo del demanio marittimo prevedono, in attesa del redigendo Piano delle coste Regionale, il rilascio di concessioni a titolo precario e provvisorio per utilizzo balneare, che comportino opere di facile rimozione e che siano garantite con apposita polizza fidejussoria per il completo ripristino dello stato dei luoghi (Convenzione Stato-Regione direttive di attuazione esercizio anno 2000 e seguenti);
Considerato che,
il 20 giugno 2000 viene presentato al Comune di Molfetta un progetto per la realizzazione di uno stabilimento balneare in contrada Torre Rotonda ricadente nelle zone ” D 4 ” del P.R.G.C. a nome del proprietario del suolo Sig. Mauro Spadavecchia e dal Sig. Nicola Spadavecchia in veste di comodatario dello stesso suolo;
il 9 ottobre 2000 il Dirigente Settore Territorio del Comune di Molfetta esprime parere favorevole alle cabine in legno a condizione che le sistemazioni esterne siano eseguite con breccia o pedane mobili, rispettando lo stato dei luoghi; esprime parere contrario alle attrezzature in muratura perché non conformi alle previsioni del PUTT”;
il 10/08/2002 il conduttore dello stabilimento chiede di poter costruire i blocchi servizi, in strutture non precarie ( che le leggi vigenti non consentono);
il27 /8/ 2002 il Dirigente Settore Territorio autorizza la costruzione in c.a. del manufatto da destinare a servizi (in netta contraddizione allo stesso parere negativo rilasciato il 9 ottobre 2000);
durante i mesi successivi i lavori vengono interrotti perché manca la concessione demaniale provvisoria che arriverà solo il 2 luglio 2003;
il 7 marzo 2003 il Dirigente Settore Territorio esprime parere favorevole alla ripresa dei lavori.( Anche senza la concessione demaniale);
il conduttore richiede la concessione demaniale il 27 marzo 2003, di circa 1000 mq destinata unicamente alla balneazione ed occupata in parte da una serie di pedane in legno amovibili, che consentiranno una migliore fruizione della zona balneare collegata al lido, e che consentiranno l’appoggio di sdraio su tratti pianeggianti;
il 14aprile 2003 il Direttore dei lavori dello stabilimento balneare chiede una variante in corso d’opera per la realizzazione di cabine prefabbricate e successivamente , il 23 maggio 2003 una variante definitiva con la presente nota giustificativa,” “La necessità di garantire la presenza di servizi necessari all’esistenza e quindi alla conduzione di un lido balneare,..e allo stesso tempo pensati e collocati in strutture compatibili con il “concetto di precarietà””;
il2 luglio 2003 arriva la concessione demaniale provvisoria che scade il 1 agosto 2003;
il 13giugno 2003 il conduttore presenta al comune uno strano e incomprensibile atto unilaterale d’obbligo, con cui si impegna a rimuovere qualunque ostacolo che risulti in contrasto con quanto previsto nei futuri piani di Comparto;
il10 luglio 2003viene rilasciata l’autorizzazione definitiva alle varianti richieste alle seguenti condizioni ( tra le altre):
Salvo i diritti di terzi;

Bahia n.4   3.6.07Che prima dell’effettivo inizio dell’attività venga richiesto il certificato di agibilità;
Vengano osservate le disposizioni contenute nei regolamenti Edilizi, di Polizia e di Igiene, in vigore all’atto del rilascio del permesso;
I lavori abbiano inizio entro un anno dalla data del presente Permesso a costruire;
Sia trasmessa la concessione demaniale definitiva prima del rilascio dell’agibilità;
Constatato che
·   il 9 luglio 2003c’è stata l’inaugurazione dello stabilimento; alle ore 23,00circa dello stesso giorno il Consigliere Comunale Zaza e un rappresentante della Lega Ambiente denunciano verbalmente presso la Caserma dei Carabinieri l’uso improprio del parcheggio comunale adiacente allo stabilimento in oggetto.
·   alcuni cittadini posti all’entrata del suddetto parcheggio chiedevano il pagamento di¤. 2.00per la sosta di autovetture. Alle 00,15 circa interviene una pattuglia dei Carabinieri ma non si conosce l’esito dell’intervento;
·   il conduttore ha aperto abusivamente un varco nel muretto a secco confinante con il parcheggio comunale per usufruire dello stesso perché non in grado di soddisfare l’utenza dello stabilimento che prevede 84 cabine;
·   la parte più consistente dei manufatti è stata costruita prima del rilascio dell’ ultima variante del 10 luglio 2003;
·   l’inaugurazione dello stabilimento è avvenuta prima del rilascio del permesso a costruire;
·   l’attività all’interno dello stabilimento è iniziata ancor prima di ottenere i relativi permessi ;
·   la concessione demaniale provvisoria del 2 luglio 2003permetteva al richiedente Spadavecchia Mauro e Nicola, solo la posa di ombrelloni, sdraio e passerelle asservite allo stabilimento balneare;
·   il richiedente non ha rispettato la concessione ottenuta e illecitamente ha costruito un’ enorme terrazza in legno lunga quanto tutta la concessione di pertinenza e profonda almeno sette metri; ha stravolto la morfologia della spiaggia portando sul posto enormi massi di pietra per creare una sorta di terrapieno posticcio su cui si poggia la terrazza in legno, cancellando il sentiero che costeggia tutto il muretto a secco frangivento esistente;
·   il conduttore contrariamente alla concessione demaniale definitiva, n. 469 del 15 luglio 2003 art. 10 , ha occupato l’area demaniale delimitando la stessa con pali fissi nella scogliera e rete che impediscono ai bagnanti di attraversare la spiaggia seguendo il vecchio sentiero esistente, occupato oggi da inerti giunti da chissà dove;
·   non risulta che il proprietario e comodatario abbiano pagato la polizza fidejussoria per il completo ripristino dello stato dei luoghi;
·   nel suddetto stabilimento balneare si svolgono attività di intrattenimento musicale e di ristorazione nelle ore notturne, sfruttando la concessione demaniale che non prevede questo tipo di utilizzo;
Alla luce delle suddette premesse e considerazioni si chiede alle SS.VV. nelle rispettive competenze, di verificare:
se la costruzione dello stabilimento balneare in oggetto può considerarsi legittima,considerando le previsioni del P.R.R.G. e P.U.T.T.;
se la concessione demaniale e tutte le leggi collegate sono state rispettate;
se il proprietario e comodatario della società “REDONDA” S.r.l. hanno rispettato tutte le leggi vigenti per costruire e gestire il suddetto stabilimento balneare;
se le attività che si svolgono nello stabilimento dopo la chiusura dello stesso sono coperte da regolari permessi e agibilità;
se tutta la struttura ha ottenuto l’agibilità per le attività che si svolgono quotidianamente;
se esistono responsabilità amministrative e/o penali a carico di Dirigenti , funzionari pubblici e cittadini che abbiano contribuito, a qualche titolo, a favorire la costruzione dello stabilimento balneare, qualora lo stesso risultasse in contrasto con le leggi vigenti e con i comparti edilizi previsti dal Piano Regolatore Generale Comunale e con le Norme di Attuazione Tecniche.
I sottoscritti ritenedosi a Vostra disposizione per ulteriori chiarimenti, chiedono di essere informati qualora l’eventuale procedimento fosse archiviato.

Molfetta 9 agosto 2003

Utilizzando il sito o eseguendo lo scroll della pagina accetti l'utilizzo dei cookie della piattaforma. Maggiori Informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo. Altervista Advertising (Arnoldo Mondadori Editore S.p.A.) Altervista Advertising è un servizio di advertising fornito da Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. Dati Personali raccolti: Cookie e varie tipologie di Dati secondo quanto specificato dalla privacy policy del servizio. Luogo del trattamento: Italia – Privacy Policy: https://www.iubenda.com/privacy-policy/8258859 Altervista Platform (Arnoldo Mondadori Editore S.p.A.) Altervista Platform è una piattaforma fornita da Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. che consente al Titolare di sviluppare, far funzionare ed ospitare questa Applicazione. Dati Personali raccolti: Cookie e varie tipologie di Dati secondo quanto specificato dalla privacy policy del servizio. Luogo del trattamento: Italia – Privacy Policy: https://www.iubenda.com/privacy-policy/8258716

Chiudi