Le targhe dei “trattori” dell’ASM corrispondono ad altri veicoli e non risultano rubati. Il sindaco chiarisca l’amletico dubbio

     

Caro sindaco Tommaso Minervini, il 16 febbraio u.s. è stata pubblicata all’albo pretorio comunale la sua Ordinanza sindacale n. 11708 del 15.02.2021: “L’A.S.M s.r.l. è autorizzata ad utilizzare trattori stradali regolarmente autorizzati al trasporto dei rifiuti urbani prodotti nel Comune di Molfetta”. Leggendo l’ordinanza sono sorti da subito alcuni dubbi circa le modalità di reperimento dei nuovi mezzi per sostituire quelli rubati, sul perchè ne dobbiamo prendere sei a noleggio invece che due e sulla mancanza dei costi di questa operazione.

Ma il “dubbio amletico” finale è nato dopo aver fatto alcune ricerche in rete grazie alle numerose applicazioni esistenti e siti ministeriali, utilizzando le targhe da lei fornite nell’Ordinanza sui trattori rubati in data 11 febbraio 2021.

Ebbene le ricerche hanno dato il seguente esito, i trattori stradali targati FF966ET e FT657RF non risultano essere stati rubati o smarriti. E possiamo prendere per certa questa notizia, anche se il dato potrebbe essere puramente indicativo, perchè se è vero che la denuncia è avvenuta in data 11 febbraio mi sembra impossibile che il furto non sia stato inserito nel sistema dei dati del Ministero degli Interni. Ma l’ulteriore ricerca ha confermato il dubbio, perchè sui siti che raccolgono l’avvenuta assicurazione dei mezzi, ho scoperto che le targhe inserite nell’ordinanza corrispondono a ben altri autoveicoli.

La targa FF966ET corrisponde a un’autovettura “AUDI” modello A4 5serie (con assicurazione scaduta il 31.10.2020 e Revisione scaduta il 31.08.2020)

e la targa FT657RF corrisponde a un’autovettura “JEEP”.

Mi sembra improbabile che l’ASM di Molfetta utilizzi dei fuoristrada o delle auto di lusso per trasportare rifiuti urbani.

Spero che le applicazioni in rete e i siti del ministero abbiano fallito nella ricerca e si tratti di un madornale errore informatico. Ma se non fosse così, le chiedo sindaco, chi ha preparato il testo della sua ordinanza? Chi ha utilizzato quelle targhe e a chi appartengono queste auto che certamente non sono “trattori stradali”? Come sono finite nel vostro sistema? In attesa di risposte che deve dare alla città pubblicamente, io le consiglierei di annullare la detta ordinanza inserendo le targhe effettive dei mezzi rubati e poi metterei da parte qualche collaboratore del suo staff o dell’ASM, perchè inaffidabile.

di Matteo d’Ingeo

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