Nel luglio del 2011 il Senatore Antonio Azzollini chiedeva, ed otteneva in qualità di parlamentare, un incontro in carcere con il Dirigente Rocco Altomare, l’ingegnere del comune di Molfetta arrestato a fine giugno 2011 dalla procura di Trani, nell’ambito dell’inchiesta “Mani sulla città”. Contemporaneamente in città erano apparsi dei manifesti a firma del presidente del “Comitato di liberazione comunale“, avv. Rocco Nanna, in cui si usavano argomentazioni lesive della dignità del senatore Azzollini. Nello stesso anno ci furono altri manifesti affissi dal “Comitato di Liberazione“.
Per quei manifesti l’avvocato Rocco Nanna, difeso dagli avvocati Annalisa Nanna e Giancarlo Chiariello, è stato condannato dal Tribunale di Trani, giudice la dottoressa Laura Cantore, perché ritenuto colpevole del reato di diffamazione, a mezzo stampa, nei confronti del Senatore Antonio Azzollini. La sentenza di primo grado condannava l’avvocato Rocco Nanna anche al risarcimento dei danni patiti dal senatore Azzollini, costituitosi parte civile e assistito dall’avvocato Felice Petruzzella.
Ieri, 8 novembre, la Corte di Appello di Bari ha ribaltato la sentenza di primo grado, assolvendo l’avv. Rocco Nanna, perché il fatto non sussiste, dal reato di diffamazione aggravata ai danni dell’ex senatore Antonio Azzollini, considerando non denigratori i manifesti pubblicati nel luglio 2011. Ora si attende la prossima mossa dell’ex senatore Azzollini.