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capitolo precedente
Il 21 e 22 marzo 1989 il Consiglio Comunale approvava il Regolamento di Protezione Civile e dopo un anno si costituiva l’Ufficio Comunale di protezione civile con delib. di G.M. n. 238 del 6/3/90 mentre continuavano le richieste di contributo da parte del S.E.R. e la loro erogazione da parte del comune.
Dal 19/3/90 al 17/4/90 veniva affisso in città, a firma dell’Ass. De Nicolo e del Sindaco De Cosmo, un nuovo bando per l’arruolamento di volontari per la protezione civile, ma degli eventuali volontari non si conservano tracce nell’archivio comunale.
Il 31/12/90 con delib. 2758 la G.M. impegnava £. 10.000.000 per arredare l’ufficio di protezione civile ma, da verifiche effettuate presso il Ragioniere Capo del comune nel settembre 1994, risultava che l’impegno di spesa era andato in economia alla chiusura del consuntivo 1992.
In attesa che la città avesse una sede della protezione civile ed un gruppo di volontari pronti per ogni evenienza, la G.M. continuava ad elargire al S.E.R. contributi per servizi di protezione civile e di pronto intervento, infatti con delib. 1214 del 7/7/92 (forse il sindaco Carnicella non ha mai letto le motivazioni di quella delibera) arrivavano £. 8.000.000. In quella delibera c’erano elementi che alimentavano forti dubbi sulla legittimità dell’atto amministrativo e dell’operato del S.E.R. Molfetta.
Le motivazioni che indussero l’Amministrazione a concedere i contributi erano così esplicitate “per carenza di attrezzature e personale della locale U.S.L. BA/6 è opportuno servirsi delle attrezzature e del personale del S.E.R. Molfetta che, tra l’altro mette a disposizione personale e mezzi idonei quali ambulanze e attrezzature per la rianimazione ecc. … “.
Evidentemente il S.E.R. voleva sostituirsi con quella specifica attività, al servizio pubblico che il suo presidente Mancini conosceva bene essendo stato componente e vice-Presidente del Comitato di gestione della U.S.L. BA/6 dal 7/3/90 al 1/10/90 e fino al 1992 membro del Comitato dei garanti U.S.L. BA /6.
A questo proposito è bene ricordare che alcuni operatori del S.E.R. erano anche infermieri presso l’attuale Servizio Sanitario Locale e questo potrebbe spiegare il perchè in molte occasioni, il cittadino che ha chiamato il Pronto Soccorso per una qualsiasi emergenza, ha ottenuto il numero telefonico del S.E.R. e non l’ambulanza del Servizio Sanitario Pubblico.
E’ da sottolineare il parere di legittimità espresso dal responsabile del servizio di protezione civile (Comandante di P.M. De Pinto ).
Non è esclusa l’ipotesi che in quegli anni il S.E.R. abbia tentato di ottenere una convenzione con la locale U.S.L. BA/6 per vari servizi sanitari.
Dopo l’attestazione del 1985, l’Assessore anziano Dott. Vito Enzo De Nicolo il 24/7/92 firmava una nuova attestazione circa l’attività svolta dal S.E.R. almeno dal 1986, viste le informazioni assunte dal Comando di P.M. e dall’ufficio comunale di protezione civile (cioè sempre dalla stessa persona Comandante de Pinto) per ottenere ulteriori contributi dall’Amministrazione Comunale.
Infatti la nuova G.M. (dopo l’omicidio Carnicella) con delib. 1485 del 5/10/92 erogava un contributo di £. 10.000.000 al S.E.R.
Da questo momento gli interessi del S.E.R. erano direttamente controllati all’interno dell’Amministrazione dal presidente Pasquale Mancini che diventava consigliere e assessore comunale il 18/9/92. Questa volta il capitolo di bilancio era il n. 862 – Contributi ad associazioni di volontariato e di protezione civile – perchè il capitolo n. 861 – Spese per servizi di protezione civile e di pronto intervento – sarebbe stato impegnato per l’affidamento della stampa e rilegatura di n. 200 esemplari del “Piano di Protezione Civile“, con gara d’appalto indetta con delib. 1972 del 29/12/92 ed aggiudicata con un ribasso elevatissimo (???) alla ditta Tipografia Mezzina.
A dire il vero, questo atto amministrativo non ha mai convinto per il semplice motivo che una gara non può essere indetta quando l’oggetto della stessa gara è sconosciuto.
Infatti il piano di protezione civile era stato esaminato dalla prima Commissione Consiliare Permanente nella seduta del 18/5/93 e approvato dal Consiglio Comunale il 27/5/93 delib. 42 (Atti) mentre la gara era stata indetta con delib. del 29/12/92, le ditte erano state invitate il 18/2/93 con nota n. 5711, l’aggiudicazione era avvenuta il giorno 1/4/93 .
Come potevano le ditte formulare l’offerta senza conoscere il testo definitivo del Piano?
Intanto arrivarono altri contributi per il S.E.R. con delib. 810 del 17/6/93 di £. 8.000.000; anche in questo caso si leggeva nella delibera che chi attestava la regolare esecuzione del servizio era il responsabile dell’ufficio comunale di Protezione Civile.
Nel 1993 per il S.E.R. c’erano ancora altri contributi di £. 10.000.000 con delib. 1458 del 11/11/93.
Ma il Presidente era ancora Pasquale Mancini? Si direbbe proprio di si, come si evince da un documento agli atti del Comune che riporta l’auto sospensione dalla carica di Presidente e consigliere nella seduta del consiglio di amministrazione del S.E.R. datata 3/5/94 ma anche da una richiesta di contributi volontari spedita il 20/1/94 ad un cittadino molfettese.
Fine – capitolo secondo
Scavate…scavate…che c’è tanto da scoprire ancora…..