Un vero reperto di archeologia giornalistica, in una città culturalmente spenta dove l’informazione, spesso, è asservita al politico o padrone di turno. Negli anni che precedettero la “primavera politica molfettese” c’erano delle realtà come la redazione di “RETE 7” che promuoveva continui confronti politici e culturali in TV. Oggi, pur potendolo fare, molte redazioni locali sono restie ad organizzare questo tipo di eventi, se non in campagna elettorale per promuovere solo gli spazi di propaganda a pagamento. Questa trasmissione, risalente all’ottobre del 1993 mette a fuoco l’assenza di una programmazione culturale da parte di una giunta di salvezza popolare creata dopo l’omicidio del Sindaco Carnicella. Una giunta priva di una propria proposta culturale, solo in grado di distribuire prebende agli amici degli amici. L’Osservatorio sull’illegalità – 7 Luglio, nata all’indomani dell’assassinio del sindaco, riuscì a far annullare una manifestazione intitolata “Dicembre Molfettese” con cui si elargivano 65 milioni di lire, per delle iniziative molto discutibili. Oggi la situazione non è cambiata e i protagonisti politici sono gli stessi. Ciò che l’assessore Pasquale Mancini diceva 25 anni fa, lo dice ancora oggi, mentre il danaro pubblico viene elargito per dubbie manifestazioni turistico-culturali, se non donato alle Confraternite e parrocchie.
Forse si sente la mancanza di un nuovo “Osservatorio sull’illegalità”.