La Piazza d'Armi e il SindacoIncompatibileSenatore Azzollini

foto di Molfettalive

"La Piazza d'Armi, già Piazza Paradiso, è stata riconquistata, le esercitazioni per testare i nuovi ordigni hanno dato ottimi risultati, la qualità del tritolo è buona e la potenza delle deflagrazioni è ottimale. La mano d'opera, scugnizzi, affiliati delle famiglie criminali locali e cittadini albanesi hanno dimostrato ai nuovi alleati che il territorio è sotto controllo. Hanno dimostrato ai clan camorristi e baresi, che hanno ormai influenza nel nostro territorio, che si può osare di più. Dopo un anno di incendi d'auto, estorsioni, rapine, scippi, infiltrazioni e bombe, il territorio molfettese è marcato a dovere. 
I politici sono avvisati e i cittadini sono spaventati sufficientemente. I soldi sporchi sono riciclati da prestanomi o direttamente dai referenti delle famiglie. Lussuosi bar e attività commerciali hanno il timbro di famiglia. Il salto di qualità è l'edilizia ed anche in quel settore qualche prestanome o imprenditore, cresciuto dal nulla, si affida al politico di turno. Le esercitazioni di fine anno nella Piazza d'Armi servono a migliorare la qualità e la tipologia di ordigni che le famiglie devono avere in dotazione per dimostrare alla città di essere i padroni. Il territorio è cosa loro da sempre. 
La Piazza, che è il loro simbolo distintivo, quasi lo stemma di famiglia, gli è stata tolta e loro la riconquisteranno ad ogni costo. Nel giro di 6 anni, da quando è stata inaugurata, sia l’amministrazione comunale che gli artificieri di fine anno hanno operato con l’obiettivo comune di distruggere un bene comune che era stato riconsegnato alla città. 

L’obiettivo della distruzione ne nasconde un altro; chiedetelo all’ex–dirigente al commercio Mimmo Corrieri.

Per poter assecondare la richiesta delle famiglie che contano e cioè del desiderio di tornare con i loro box di frutta e verdura in Piazza Paradiso bisogna crearsi una motivazione credibile.
E la motivazione migliore, più credibile, che può mascherare ottimimamente il ricatto che da anni “le famiglie” esercitano sul SindacoIncompatibileSenatore è sotto gli occhi di tutti e ogni anno la registriamo come un fatto di cronaca e vandalismo fine a stesso.
Invece no, la distruzione di P.Paradiso fa parte di un sottile disegno criminoso che alla fine, se non lo fermeremo, lo sentiremo svelare dal primo cittadino nel primo comizio utile:
Dopo anni di verifiche tecniche, incontri con gli operatori commerciali e le associazioni di categoria, tenuto conto che ogni anno nelle notti del 25 e 31 dicembre si registrano episodi di vandalismo per mano di ignoti; considerato che quella piazza ha sempre avuto una vocazione commerciale, l’amministrazione comunale sentiti i bisogni delle “famiglie” abitanti nel quartiere ritiene che, per evitare i ripetuti episodi di vandalismo e per offrire una garanzia di protezione e sicurezza a tutto il quartiere, dai prossimi mesi l’attuale Piazza d’Armi, già nota come Piazza Paradiso, tornerà ad essere la piazza del commercio di un tempo con le migliori “ceras” doc del territorio e le stesse diventeranno attrazione del turismo  gastronomico che in tutti questi anni abbiamo promosso in città.
I box che saranno installati nella nuova Piazza saranno simili a quelli del “Mercato diffuso” già presenti in città e naturalmente saranno messi a disposizione delle “famiglie bisognose” senza gara d’appalto, ma direttamente date loro in affido seguendo una graduatoria di merito gerarchico e sarà dato un punteggio maggiore a chi dichiarerà con semplice atto notorio il maggior numero di anni di detenzione accumulato nel proprio curriculum personale…”.
Ma un botto fragoroso ci ha svegliato e ci siamo resi conto che era solo un sogno che potrebbe diventare realtà e solo una persona può evitare che questo accada, il SindacoincompatibileSenatore.
Chiediamo al primo cittadino Azzollini di presentare alla Procura una formale denuncia contro ignoti per i danni subiti dalla comunità in seguito alle distruzioni vandaliche messe in atto in Piazza Paradiso e in tutto il territorio cittadino; chiediamo agli inquirenti di sequestrare le registrazioni fatte dalle telecamere e diffonderle in rete in modo che tutti cittadini possano collaborare per l’individuazione dei responsabili; confrontare le registrazioni con il materiale fotografico che abbiamo consegnato in questi anni al comando della Stazione dei Carabinieri di Molfetta insieme ai nomi di chi confezionava i fuochi d’artificio abusivi; che sia aperto un fascicolo d’indagine a cominciare dalle bombe del 2004 in Piazza Paradiso e che comprenda oltre ai fatti di questi giorni anche gli incendi di auto ed esercizi commerciali degli ultimi 5 anni.
Infine si chiede la convocazione urgente del Consiglio Comunale per deliberare l'istituzione del  “Comitato Comunale di monitoraggio dei fenomeni delinquenziali" ai sensi della delibera del C.C. n. 48/’97” e la convocazione del "Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza".
Avvisiamo il Sindaco e i responsabili delle forze dell’ordine che, in mancanza della denuncia del primo cittadino, il Liberatorio Politico presenterà la denuncia e denuncerà, oltre il sindaco, chiunque sarà stato omissivo nell’ambito delle proprie competenze d’ufficio, ribadendo che questa guerra la potremo vincere solo se si creerà sinergia e collaborazione tra amministratori, forze dell’ordine e cittadini.
 

10 Risposte a “La Piazza d'Armi e il SindacoIncompatibileSenatore Azzollini”

  1. Vero! Ci vuole la denuncia del primo cittadino..! Stanno distruggendo la citta' e lui non si fa sentire?

  2. OK!! vedo che il Liberatorio comincia bene l'anno :) auguri ragazzi e non mollate mai, questa storia della denuncia inchioderà Azzollini.
    fateci sapere cosa possiamo fare

  3. Perché ti ritrovi sempre solo in queste battaglie?
    Considerami, se vuoi, un modesto fiancheggiatore.
    Stefano Gadaleta

  4. Matteo, sono orgogliosa di sapere
    che nella mia città c'è la voglia, la forza e l'onestà
    di chi non abbassa il capo difronte alla prepotenza.
    Che il Sindaco possa muover un dito ho dubbi…altrimenti non si sarebbe arrivati a tanto.
    Ricevi la mia modesta disponibilità.
    Ottavia Spadavecchia

  5. Caro Matteo,  volevo ricordarti che non sei solo nelle tue battaglie. Siamo in tantissimi che condividiamo le tue iniziative. RIPRENDIAMOCI LA CITTA' !!!! Un appello ai molfettesi ONESTI: sosteniamo il LIBERATORIO!!!! …..PUNISHER

  6. Ai cyber-fiancheggiatori… il liberatorio si riunisce ogni martedì alle 19.30.
    Che ne dite di fare un salto ogni tanto?
    m.

I commenti sono chiusi.

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