L’uomo è stato denunciato, dopo essere stato smascherato dagli stessi clienti: interrogati dalla guardia di finanza, che ha confrontato le dichiarazioni con fatture e ricevute fiscali rilasciate al termine dei banchetti, hanno confermato che l’importo pagato era ben superiore a quanto venisse in realtà registrato nella contabilità dell’impresa.
Al termine dell’ispezione fiscale, che ha preso in considerazione gli anni dal 2006 al 2011, sono stati recuperati a tassazione oltre 7,3 milioni quali ricavi non dichiarati e oltre 730mila euro di Iva non corrisposta.