di Matteo d’Ingeo – Coordinatore del Liberatorio Politico
Nei giorni scorsi, subito dopo il consiglio comunale del 4 maggio, ci sono stati due interventi del capogruppo consigliare del PDL Angelo Marzano sul Blog “Molfetta Pensa” (5 maggio e 6 maggio) su cui vorrei spendere qualche parola.
Il contendere riguardava un odg rigettato dalla maggioranza consigliare, su proposta del capogruppo Marzano, sulle “Determinazioni da adottare a tutela degli atti amministrativi inficiati dagli effetti prodotti dalla sentenza del TAR Puglia n. 2913/08 (su richiesta dei Consiglieri di opposizione)”.
Negli anni in cui sono stato consigliere comunale credo di aver capito abbondantemente l’uso dello strumento della “questione pregiudiziale”, quella cioè che un dato argomento non si abbia a discutere; e come richiedente illustravo le motivazioni e gli atti di riferimento per cui non si doveva discutere.
In quella seduta del 4 maggio scorso c’ero e non mi è parso di ascoltare una esauriente motivazione a supporto della questione pregiudiziale posta da Marzano; nel contempo non mi è sembrato, anche, che il Presidente abbia voluto approfondire la richiesta del consigliere Marzano di non discutere l’odg dell’opposizione facendo riferimento a una non ben identificata delibera di giunta che proprio nella mattinata la giunta avrebbe licenziato mettendo al riparo l’eventuale nullità di atti amministrativi interessati dalla sentenza del TAR Puglia n. 2913/08.
Non si capisce perché il consigliere Marzano non abbia reso pubblico l’oggetto e il numero della delibera di giunta a cui lui faceva riferimento.
Non è condivisibile la sua affermazione per cui quella delibera fosse competenza di giunta e non di consiglio. Credo che qualsiasi atto di giunta sia riconducibile all’attività amministrativa fondata sull’utilizzo di risorse economiche e quindi di un bilancio comunale che è di competenza di consiglio.
Ma, pur volendo accettare le argomentazioni di Marzano, vorrei ricordare allo stesso che se è vero che il giudizio del loro operato lo danno i cittadini e non l’opposizione, è altrettanto vero che gli stessi cittadini hanno il diritto di una trasparente informazione.
Nelle sedute del consiglio comunale non ci sono solo i consiglieri eletti dai cittadini ma ci sono anche gli stessi cittadini che ascoltano e vogliono essere informati correttamente ed esaurientemente.
Ma sappiamo bene che la trasparenza amministrativa per questa maggioranza è un optional.
La sera stessa appena giunto a casa mi sono preoccupato di andare sul sito del Comune di Molfetta per cercare e leggere la delibera in questione, ma la mia ricerca è stata vana e ancora oggi nel momento in cui scrivo a distanza di una settimana, di quella delibera non c’è traccia. Non metto in dubbio che la delibera ci sia stata ma nessuno la conosce ancora.
Il sito del comune che dovrebbe fornire in maniera trasparente le delibere che quotidianamente vengono licenziate è fermo alla pubblicazione del 6/4/2009.
Accade spesso che non ci siano tutte le delibere di giunta e dirigenziali e, di quelle pubblicate, molto spesso non ci sono gli allegati che il corpo della delibera stessa richiama.
Quindi consiglierei al capogruppo Marzano, prima di lasciarsi andare in lezioni di correttezza e di buone pratiche politiche, di accertarsi che sia prima assicurata ai cittadini tutta l’informazione di cui hanno diritto. Infine inviterei il Sindaco, per il tramite del suo addetto stampa, a non usare il sito ufficiale del Comune per comunicati di propaganda politica.