Per l’11 Giugno, grandi ammucchiate e “ciambotti”. Il M5S è in difficoltà, in moltissimi comuni è spaccato in due o tre micro correnti ostili

Ecco la grande ammucchiata. Comuni al voto: alleanze strambe e addio primarie

fonte: di http://www.ilfattoquotidiano.it – TOMMASO RODANO

La prossima data da cerchiare in rosso è l’11 giugno. Più delle primarie del Pd a fine aprile saranno le elezioni amministrative di questa primavera a definire i rapporti di forza tra i partiti, in una fase di equilibri politici precari. Si vota in 1.027 comuni, ma solo in otto città superiori ai 100 mila abitanti: le più importanti, Genova e Palermo.

Il quadro è complicato e confuso, a livello locale vale praticamente tutto: partiti che in Parlamento si votano contro e in molti territori, invece, si presentano sotto lo stesso candidato. Succede soprattutto a Nord, dove si ricompongono vecchie alleanze dimenticate (Pd + bersaniani + ex Sel; Lega + Forza Italia + Fratelli d’Italia +reduci dell’Udc). In diversi casi – il più clamoroso è Palermo – i partiti in crisi di credibilità rinunci  no al simbolo e si “ nascondono” nelle liste civiche.

Il Movimento 5 Stelle è in difficoltà, con moltissimi comuni dove è spaccato in due o tre micro correnti ostili. Gli altri partiti sono appena meno litigiosi. Quasi ovunque le candidature sono calate dall’alto, mediando tra cordate e consorterie locali. Il Pd usa le primarie per incoronare il suo segretario, ma le dimentica nelle città: il candidato dei dem è stato scelto dagli elettori solo a L’Aquila, Parma, Como e Verona.

GENOVA. Beppe Grillo ha ribaltato le primarie online vinte da Marika Cassimatis e ha scelto Luca Pirondini. Il Tar ha dato ragione al ricorso della professoressa, ma Grillo non ne vuole sapere. Al momento sia Cassimatis che Pirondini rivendicano di essere il candidato di M5S. Il centrosinistra è reduce dalla difficile legislatura di Marco Doria. Il Pd ha deciso di rinunciare alle primarie e candidare Gianni Crivello, assessore alla Protezione Civile, sostenuto anche da 4 liste civiche (una rappresenta Mdp). Viste le difficoltà degli avversari, il centrodestra sogna di bissare la conquista della Liguria rossa di due anni fa. La coalizione (Lega, Fi, Fdi) si è riunita attorno al manager Marco Bucci. È un uomo di Edoardo Rixi, assessore regionale legato a Matteo Salvini, ma ha messo d’accordo tutti. I sondaggi lo danno in testa.

PALERMO. È cambiato tutto per non cambiare nulla: si sfi- dano ancora Leoluca Orlan- do e Fabrizio Ferrandelli, proprio come nel 2012. Solo che si sono ribaltati gli schie- ramenti: il Pd che sosteneva il secondo, dopo 5 anni di oppo- sizione è salito sul carro del sindaco. Per farlo, ha rinuncia- to a nome e simbolo e si è sciol- to in una lista (poco) civica in- sieme agli alfaniani: si chiama Democratici e Popolari. Forza Italia ha presentato un’altra civica per sostenere Ferran- delli (con la regia di Totò Cuf- faro). Salvini e Fratelli d’Italia hanno il loro candidato sovra- nista: Ismaele La Verdera. Nella città dell’inchiesta sulle firme false, M5S difficilmente riuscirà a centrare il ballottag- gio: il candidato è Ugo Forello. Anche la sua investitura è stata segnata dalle polemiche tra correnti.

L’AQUILA. Nella città in ricostruzione è finita l’epoca Cialente. Il Pd si è affidato alle primarie e ha ottenuto una straordinaria affluenza (oltre 10mila votanti). Le ha vinte di misura Americo Di Benedetto, presidente di Gran Sasso Acqua, la società partecipata che gestisce la rete idrica cittadina. Il centrodestra è unito attorno a un candidato imposto dalla Meloni (e dalla Lega): si chiama Pierluigi Biondi, tesserato 5 anni con Casa- Pound. I 5 Stelle non si sono fatti mancare nemmeno qui uno scontro tra meet up. Le primarie hanno premiato il candidato Fabrizio Righetti (19 voti a 11 contro Fausto Corti).

CATANZARO. La città ha un padrone: Sergio Abramo (Forza Italia, Fdi, Ap) dovrebbe ottenere il suo quarto mandato dal 1997. Gli alfaniani hanno “tradito” il Pd: prima avevano annunciato l’alleanza coi dem, poi hanno scelto di appoggiare il sindaco uscente. Udc, al contrario, è confluita nel centrosinistra che sostiene Vincenzo Ciconte. Per i 5Stelle la candidata è un’insegnate di 46 anni, Bianca Laura Granato: ha vinto le “comunarie” per una manciata di voti (591 a 563).

PARMA. Il favorito è Federico Pizzarotti, il primo sindaco grillino in un capoluogo, poi espulso dal Movi- mento. Ci ben sono 11 candidati, con uno del M5s, il consigliere comunale Daniele Ghirarduzzi. Il Pd ha fatto le primarie e le ha vinte l’ingegnere Paolo Scarpa, prodiano. Forza Italia e Lega sono rappresentate da Laura Cavandoli.

PIACENZA. Gli schieramenti politici sono esplosi: il candidato del Pd Paolo Rizzi è autonomo dal partito e sarà sostenuto da due liste civiche. Mdp – nella città di Pierluigi Bersani – ne avrà una tutta sua. Il centrodestra si spacca tra la candidata scelta, Patrizia Barbieri e un’altra lista civica dell’escluso Massimo Trespidi. Con i partiti divisi, M5S ne approfitta? No: le comunarie le avrebbe vinte Andrea Pugni, ma i meet up, ancora una volta, litigano. Manca la certificazione ufficiale dei vertici: la sconfitta Rosaria Mannina spera ancora.

TARANTO. È caos: 13 candidati sindaco. Il pluripregiudicato Giancarlo Cito guida la lista AT6-Lega d’Azione, in attesa di capire se può essere candidato. O toccherà ancora al figlio Mario. Il centro-sinistra è frantumato: il Pd sta con Ap e Campo Progressista, il candidato è Rinaldo Melucci. L’ex sindaco Ippa- zio Stefano invece appoggia Massimo Brandimarte. E poi c’è l’ex pm Franco Sebastio, che ha a lungo indagato sui veleni dell’Ilva. Ai 5 Stelle manca ancora un nome: ci sono tre liste, deciderà lo staff nazionale.

VERONA. Finisce l’era Tosi e inizia – forse – quella della compagna, la senatrice Patrizia Bisinella. Il resto del centrodestra è unito su Federico Sboarina. Il Pd ha scelto Orietta Salemi, la sinistra radicale Michele Bertucco. Il candidato dei 5Stelle è un ex rugbista, Alessandro Gennari.

PADOVA. Il centrodestra riappoggia l’ex sindaco Massimo Bitonci (Lega), che era stato deposto a novembre da una fronda in consiglio comunale.

 

Utilizzando il sito o eseguendo lo scroll della pagina accetti l'utilizzo dei cookie della piattaforma. Maggiori Informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo. Altervista Advertising (Arnoldo Mondadori Editore S.p.A.) Altervista Advertising è un servizio di advertising fornito da Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. Dati Personali raccolti: Cookie e varie tipologie di Dati secondo quanto specificato dalla privacy policy del servizio. Luogo del trattamento: Italia – Privacy Policy: https://www.iubenda.com/privacy-policy/8258859 Altervista Platform (Arnoldo Mondadori Editore S.p.A.) Altervista Platform è una piattaforma fornita da Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. che consente al Titolare di sviluppare, far funzionare ed ospitare questa Applicazione. Dati Personali raccolti: Cookie e varie tipologie di Dati secondo quanto specificato dalla privacy policy del servizio. Luogo del trattamento: Italia – Privacy Policy: https://www.iubenda.com/privacy-policy/8258716

Chiudi