Abbiamo appreso, nei giorni scorsi, dal presidente della cooperativa “Metropolis” Luigi Paparella – di una raccolta fondi per un progetto di “orto sociale a Molfetta“. L’obiettivo del progetto sarà di “trasformare uno spazio pubblico in stato di abbandono, in uno spazio sociale multifunzionale per cittadini bambini disabili e anziani”.
Il progetto sarà realizzato nell’area verde di via Monda a Molfetta e inserito tra le iniziative comunali dell’ufficio città sane OMS. Certamente il progetto è meritevole, se non fosse per la destinazione d’uso di quel giardino che la nostra memoria storica ha fissato nel tempo, suffragata dalla ricerca su Google.
Quello spazio è sempre stato considerato “il giardino per cani 167” e, sicuramente, il suo terreno sarà ricco di resti decennali di escrementi. Ci chiediamo se il presidente Paparella ha intenzione di bonificare il giardino o vuole utilizzare le feci canine come fertilizzante per produrre insalate e pomodori da servire a disabili e anziani? Comunque, se bonifica deve essere fatta, che si vada in profondità perché quella zona, a fine anni 90′ inizio 2000, è stata riempita di materiale inerte e chissà che non ci sia materiale non proprio consono ad ospitare un orto sociale.