Siete tutti avvisati, potrebbe accadere che al mattino, al vostro risveglio, potreste trovare sul vostro balcone un’antenna montata senza l’autorizzazione dovuta. Accade a Molfetta “zona franca”.
Oggi abbandoniamo un attimo il tour tra l’abusivismo commerciale per raccontarvi la storia dell’antenna fantasma che stamattina ha fatto la sua apparizione sulla muraglia del Borgo Antico per poi svanire nel nulla.
I residenti della muraglia hanno notato, al loro risveglio, che l’orizzonte sulla muraglia aveva una scenografia diversa dal solito.
E’ apparsa un’antenna televisiva montata di notte, o all’alba, proprio sul muro di cinta dove tutti noi amiamo affacciarci per godere gli spettacoli del nostro tramonto o seguire le feste e sagre paesane.
Qualcuno ha forato la pietra e ha montato 4 metri di antenna sperando che nessuno si accorgesse di nulla.
Ma il tam tam è arrivato oltre le mura della città vecchia ed è bastato un giro di telefonate per scoprire che quella antenna non era stata autorizzata come si affrettava a dichiarare qualcuno nel quartiere.
Forse al Palazzo di Città qualche Dirigente o funzionario aveva dato qualche autorizzazione verbale all’utilizzatore finale che al momento rimane sconosciuto.
Vi starete chiedendo com’è finita la storia? L’utilizzatore finale è ancora sconosciuto ma l’antenna alle ore 13.00 è scomparsa.
Morale della favola è che la cittadinanza attiva può rappresentare l’unico deterrente in questa città assopita e assuefatta ad ogni tipo di abuso.
fino a quando si tratta di un antenna è niente, non dimentichiamoci che in via martiri di via fani qualche hanno fa ci si è ritrovati un ripetitore di segnale radio per cellulari, sul tetto di mattina senza che nessuno sapesse chi avesse autorizzato il tutto. e stiamo parlando di un attrezzo del peso di centotrenta chilogrammi.
come mai ci si preoccupa di una stupida antenna e non si dice nulla sullo scempio che hanno compiuto accanto al duomo, con la costruzione di una torretta obbrobriosa?
@ Commentatore #2
La faccenda della torretta non poteva non essere meritevole della nostra attenzione (vedi post del 4 giugno 2010).
Inoltre proprio oggi siamo tornati sull'argomento rilanciando un articolo apparso ieri su laltramolfetta.it
«Morale della favola è che la cittadinanza attiva può rappresentare l’unico deterrente in questa città assopita e assuefatta ad ogni tipo di abuso».
Bella definizione di "Cittadinanza Attiva"…
Ma la gente sa cosa è? Esiste il Servizio Civile a Molfetta?
A me sembra di no. Eppure, i giovani molfettesi ne avrebbero proprio bisogno perche «un sasso lanciato nello stagno va sicuramente a fondo, ma il livello dell'acqua sale».
:)