Intercettazioni e telecamere incastrano cognati: devastante rogo forse per ripicca, caccia al movente e al mandante

Ad un mese esatto dal devastante incendio che ha distrutto il cantiere della nettezza urbana di San Severo, sono stati individuati e arrestati i presunti esecutori materiali del grave atto incendiario che, all’alba del 26 gennaio scorso, ha mandato in fumo il parco mezzi della società ‘Buttol’, titolare del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti nella città di San Severo.

Distrutti, nel complesso, 23 autocompattatori e danneggiati uffici per un danno stimato di oltre due milioni di euro (oltre al provocato danno ambientale e di inquinamento atmosferico). Per il fatto, i carabinieri – coordinati nelle indagini dalla Procura di Foggia – hanno eseguito una ordinanza di custodia cautelare, in carcere, nei confronti di Mario Spinelli, 28enne del posto, e di Giuseppe Scirocco, di 59 anni. I due, cognati, sono stati condotti in carcere con l’imputazione di incendio aggravato, poiché commesso su edifici pubblici o destinati ad uso pubblico.

Fondamentale, per il buon esito delle indagini, la presenza di telecamere per la videosorveglianza in città. Dall’analisi dei filmati – centinaia di ore, tutti filmati visionati con la collaborazione del Comune e della Polizia Locale – i carabinieri sono riusciti a ‘mettere a sistema’ dati e inquadrature differenti, ricostruendo il percorso di un’autovettura che, a distanza, aveva raggiunto e recuperato il sospetto incendiario che si allontanava in tutta fretta dopo aver appiccato il fuoco in più punti del cantiere.

Il vasto incendio, è emerso, è stato realizzato utilizzando tocchi di diavolina per ciascun mezzo colpito. L’auto, secondo le risultanze investigative, era condotta dal 59enne Scirocco; l’esecutore materiale, invece, risulta il 28enne Spinelli.

Da qui è scaturita una indagine classica, con intercettazioni mirate, sia telefoniche che ambientali, insieme a pedinamenti, osservazioni e perquisizioni. Proprio grazie alle intercettazioni ambientali, i carabinieri sono riusciti anche a sventare una rapina a Torremaggiore, che vedeva il coinvolgimento del 28enne (le immagini video qui)

Le indagini ora proseguono per risalire al movente di un’azione tanto grave e devastante. “Vedendo allontanare l’ombra della criminalità mafiosa – spiegano gli inquirenti –  potrebbe essere coinvolta una terza persona, in via di individuazione, come mandante, forse mossa da banali quanto abiette finalità di ripicca”.“

fonte: Maria Grazia Frisaldi – www.foggiatoday.it

Utilizzando il sito o eseguendo lo scroll della pagina accetti l'utilizzo dei cookie della piattaforma. Maggiori Informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo. Altervista Advertising (Arnoldo Mondadori Editore S.p.A.) Altervista Advertising è un servizio di advertising fornito da Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. Dati Personali raccolti: Cookie e varie tipologie di Dati secondo quanto specificato dalla privacy policy del servizio. Luogo del trattamento: Italia – Privacy Policy: https://www.iubenda.com/privacy-policy/8258859 Altervista Platform (Arnoldo Mondadori Editore S.p.A.) Altervista Platform è una piattaforma fornita da Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. che consente al Titolare di sviluppare, far funzionare ed ospitare questa Applicazione. Dati Personali raccolti: Cookie e varie tipologie di Dati secondo quanto specificato dalla privacy policy del servizio. Luogo del trattamento: Italia – Privacy Policy: https://www.iubenda.com/privacy-policy/8258716

Chiudi