#InQuantoDonna – Iniziativa della Presidente della Camera on. Boldrini


fonte: cameradeideputati

Sono oltre 1300 le donne provenienti da tutta Italia. La diretta dell’evento è stata trasmessa da Rai2 e da Rai3, a cura di Rai Parlamento condotta dalla giornalista Annamaria Baccarelli, e nel corso del Tg2.

Ho voluto celebrare il 25 novembre con un evento altamente simbolico – ha detto la Presidente Boldrininon era mai accaduto nella storia della Repubblica che l’Aula di Montecitorio fosse aperta solo alle donne. Donne comuni che hanno subito violenza o che con la violenza hanno in qualche modo a che fare. Lo scopo di questa giornata – ha aggiunto Boldrini- è dar loro attenzione e ascolto, ma anche sensibilizzare il Paese su questo tema che riguarda tutti, non solo le donne. Perché sono gli uomini gli autori della violenza e l’inversione di rotta non può che venire da loro. Ecco perché è importante che si facciano avanti, isolando i violenti, senza imbarazzi o timidezze“.

L’evento ha avuto inizio alle 11.30. Dopo la Presidente, hanno preso la parola dagli scranni dell’Aula diciassette donne. Vittime di stupro, violenza domestica e stalking. Ma anche madri di ragazze che non ci sono più, uccise per mano degli uomini che avrebbero dovuto amarle. Ci sono state anche magistrate, dirigenti di polizia, studiose e giornaliste e autrici teatrali e televisive.

Ed ecco nel dettaglio chi sono le donne che sabato hanno preso la parola in Aula: Serafina Strano (dottoressa della Guardia medica di Trecastagni, CT, vittima di stupro), Antonella Veltri (Vice-Presidente della Rete Di.Re Centri Antiviolenza), Grazia Biondi (vittima di violenza e Presidente dell’Associazione Manden), Maria Monteleone (Procuratrice aggiunta e capa del pool antiviolenza della Procura di Roma), Touria Tchiche (vittima di violenza domestica), Rosaria Maida (dirigente IV sezione Squadra mobile di Palermo), Concetta Raccuia (mamma di Sara Di Pietrantonio, uccisa dal suo ex la notte del 29 maggio 2016), Linda Laura Sabbadini (statistica sociale), Emanuela De Vito (sopravvissuta a tentato femminicidio), Antonella Penati (vittima di figlicidio e presidente della Onlus, “Federico nel cuore” ), Maria Gabriella Carnieri Moscatelli (presidente di Telefono Rosa), Blessing Okoedion (vittima di tratta), Alice Masala (vittima di cyberbullismo), Luisa Betti (giornalista), Maria Teresa Giglio (mamma di Tiziana Cantone, morta suicida il 13 settembre 2016), Nicoletta Malesa (Centro ascolto uomini maltrattanti), Serena Dandini (scrittrice e autrice teatrale e televisiva). Ha concluso i lavori la Sottosegretaria alla Presidenza del Consiglio, con delega alle Pari Opportunità, Maria Elena Boschi.

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