Inaugurazione anno giudiziario 2023, Corte dei Conti: «4810 procedimenti aperti nel 2022»

Puglia, la relazione del Procuratore Regionale: «C’è altissima attenzione su fondi Pnrr» – fonte: www.lagazzettadelmezzogiorno.it

Sono 18.964 i procedimenti istruttori pendenti dinanzi alla Corte dei Conti pugliese al primo gennaio 2022, mentre sono 4.810 i nuovi procedimenti e 1.854 i decreti e le richieste istruttorie disposti. I dati sono contenuti nella relazione del procuratore regionale, Carlo Alberto Manfredi Selvaggi, presentata oggi a Bari in occasione dell’inaugurazione dell’anno giudiziario 2023. In totale sono state effettuate 9.674 archiviazioni; sono stati formulati 82 inviti a dedurre per un totale di 187 presunti responsabili; sono stati chiesti e ottenuti due sequestri conservativi, ante causam, per complessivi 3.277.729,81 euro; sono state depositate 72 citazioni in giudizi di responsabilità (di cui quattro riassunzioni), per un importo complessivo del danno erariale di 13.031.795,68 euro. La maggior parte dei dati, spiega la relazione, «rispetto all’anno precedente è in forte aumento, a testimonianza del considerevole impegno profuso». Sono aumentati di circa il 50% «gli inviti a dedurre e gli atti di citazione depositati con un complessivo danno erariale azionato pressoché triplicato rispetto all’anno precedente», mentre sono più che quadruplicati «i giudizi introdotti per la resa del conto». La relazione specifica che «sono stati richiesti e ottenuti, dopo diversi anni in cui non erano state attivate misure cautelari, due sequestri conservativi per importi considerevoli», inoltre è cresciuto «l’importo delle somme recuperate a seguito delle sentenze di condanna (con un incremento del 40% circa) e della spontanea riparazione (quest’ultima raddoppiata rispetto all’anno precedente), ulteriore segno della bontà del lavoro svolto da questa Procura».

Nel corso del 2022 sono stati decine gli illeciti contestati dalla Corte dei Conti pugliese nell’ambito dell’utilizzo dei finanziamenti pubblici, in particolare di quelli provenienti dall’Unione europea. Mentre resta altissima l’attenzione «sulle ingentissime risorse finanziarie relative alla fase esecutiva del programma Next generation Eu e del conseguente Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr)». E’ quanto scrive il procuratore regionale della Corte dei Conti, Carlo Alberto Manfredi Selvaggi, nella relazione presentata oggi a Bari in occasione dell’inaugurazione dell’anno giudiziario 2023. La magistratura contabile ha contestato «a un soggetto sottoposto alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale», e per questo escluso dai finanziamenti, l’ottenimento di oltre 142mila euro erogati da Agea (Agenzia per le erogazioni in agricoltura) nell’ambito dei Fondi Feaga e Feasr. A un secondo soggetto «destinatario di divieti di cui al Codice delle leggi antimafia» la magistratura contabile ha contestato l’ottenimento dei fondi Feaga, erogati da Agea, per un totale di oltre 291mila euro. A una società e al suo amministratore la Corte dei Conti ha inoltre contestato “l’indebita percezione di risorse pubbliche» per oltre 59mila euro «erogato dalla Regione Puglia per favorire l’accesso al lavoro femminile nell’ambito del Por Puglia 2007/2013», condannando al risarcimento dell’intera cifra. Mentre, grazie a una segnalazione della Guardia di finanza, i magistrati hanno perseguito una ditta per aver intascato oltre 119mila euro di contributi pubblici erogati dalla Regione Puglia «per la realizzazione di una struttura per ospitalità agrituristica in agro di Acquaviva delle Fonti (Bari)» omettendo «le informazioni dovute circa la cessazione dell’attività e l’alienazione dei beni oggetto degli aiuti». Infine i magistrati contabili hanno contestato «l’indebito rimborso» da parte del ministero della Cultura di oltre 59mila euro, «a titolo di bonus cultura” nell’ambito della misura 18 App «per essere stati ceduti, mediante fatturazioni non conformi alla realtà, beni solo fittiziamente riconducibili alla categoria libri e in realtà afferenti ad altre tipologie di beni quali computer portatili, telefoni cellulari, giochi elettronici, macchine fotografiche ed elettrodomestici da cucina».

Emiliano: criticità tutte superate

Eventuali «criticità» relative alla gestione della Regione Puglia «sono emerse nel giudizio di parifica, che è stato superato». Lo ha detto il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, a margine dell’inaugurazione dell’anno giudiziario 2023 della Corte dei Conti pugliese, che si è svolta questa mattina a Bari. «Si tratta di annotazioni che vengono rilevate nel giudizio di parifica che la Regione Puglia supera sempre brillantemente», ha aggiunto.

Il governatore pugliese ha poi ringraziato «i magistrati per il lavoro che svolgono, per il controllo di legalità che viene così assicurato, ma ovviamente – ha aggiunto – ringrazio le migliaia di amministratori pubblici perbene, impiegati, funzionari e dirigenti, che non danno lavoro alla Corte dei Conti ma invece consentono al nostro Paese di funzionare, rischiando di più».
«Bisogna essere attenti nei loro confronti – ha aggiunto – perché quando una persona ha fatto una scelta criminale o illegale lo ha messo in conto il rischio di essere beccato. Le persone perbene invece hanno bisogno di un giudice specializzato che riesca a distinguere, nella loro condotta, ciò che è buono e ciò che è cattivo». Emiliano premia quindi «il coraggio di tanti amministratori pubblici, qualcuno anche con scarsi mezzi culturali, ma con grande educazione civica e desiderio di costruire il bene del proprio territorio».

Ordine Avvocati: è presidio di legalità

«Magistratura contabile e avvocatura sono presidi di legalità, alla luce soprattutto del momento che stiamo vivendo e che vede l’impegno di ingenti risorse di danaro pubblico». Lo ha detto il presidente dell’Ordine degli avvocati di Bari, Salvatore D’Aluiso, intervenendo questa mattina nel corso della cerimonia di apertura dell’anno giudiziario della Corte dei Conti pugliese 2023. «Le funzioni della Corte, da quella consultiva per il Pnrr a quella di verifica di un corretto utilizzo delle risorse pubbliche in genere, sono centrali per il raggiungimento degli obiettivi di crescita e sviluppo dell’intero Paese», ha aggiunto. L’obiettivo è accompagnare tutti i protagonisti verso un uso consapevole dei finanziamenti pubblici, una funzione dalla quale non possono esimersi anche gli stessi avvocati. «L’avvocatura, allo stesso tempo, è chiamata a contribuire nella prevenzione dell’errore, se non addirittura dell’illecito, garantendo la consueta collaborazione», ha detto D’Aluiso. Infine, il presidente dell’avvocatura barese ha fatto un passaggio sull’importanza della formazione: «Serve perseguire un’azione sinergica nella formazione delle figure professionali specialiste, sia nell’ambito della magistratura contabile che dell’avvocatura».

Contestato danno da due milioni al Policlinico

La Corte dei Conti di Puglia ha concentrato la propria attenzione anche nel settore dei lavori, delle forniture e dei servizi pubblici. Fra le attività più rilevanti, citate dal procuratore regionale, Carlo Alberto Manfredi Selvaggi, nella relazione presentata oggi a Bari in occasione dell’inaugurazione dell’anno giudiziario 2023, c’è la contestazione ai vertici (all’epoca dei fatti) e ai funzionari dell’Azienda ospedaliero universitaria consorziale Policlinico di Bari per un danno di quasi due milioni di euro causato dalla “mancata applicazione al contratto di affidamento del servizio di ristorazione del dl 95/2012, dalla duplicazione dell’affidamento del servizio di rilevazione della customer satisfaction e della distribuzione dei pasti all’Ati affidataria (servizi già previsti nell’originario affidamento) e dall’accettazione di offerte in aumento sull’importo complessivo stimato e indicato in sede di gara». La stessa Procura ha inoltre contestato al Rup e a un dirigente alle dipendenze dell’Istituto tumori «Giovanni Paolo II» di Bari il danno pari 214.581,48 euro per «l’accettazione di offerte in aumento sull’importo complessivo stimato e indicato in sede di gara per l’affidamento del servizio di ristorazione e per la mancata applicazione al medesimo contratto». Infine, con sentenza n. 181 del 2022, è stato condannato un dirigente di un Comune brindisino «per una condotta gravemente colposa in occasione di una gara di appalto» per la quale la stessa amministrazione era stata condannata dal Tar «a risarcire una società che aveva impugnato, tra l’altro, un affidamento diretto effettuato nelle more della conclusione di una gara di appalto».

Sottratti medicinali a ospedale Brindisi

Nel corso del 2022 «sono state numerose le iniziative portate avanti dalla Corte dei Conti pugliese nell’ambito del settore della sanità pubblica». Lo scrive il procuratore regionale della Corte dei Conti, Carlo Alberto Manfredi Selvaggi, nella relazione presentata oggi a Bari in occasione dell’inaugurazione dell’anno giudiziario 2023. “Significativa», spiega il documento, «è la citazione nei confronti del direttore area Gestione patrimonio dell’Azienda sanitaria locale di Bari nonché Rup e del dirigente dell’uo Appalti e contratti della stessa Asl (all’epoca dei fatti)» che “con condotta gravemente colpevole, istruendo e formulando la proposta di delibera di aggiudicazione a una ditta della fornitura di un disinfettante» avrebbero causato un «indebito maggior esborso per il bilancio» pari a oltre 285mila euro. Un altro giudizio ha riguardato l’allora responsabile della struttura burocratica legale, nonché direttore amministrativo, e il direttore generale del Policlinico di Bari che hanno “proposto e adottato l’atto amministrativo» con il quale è stata liquidata «la retribuzione individuale di anzianità a favore di un dirigente a tempo determinato, in palese violazione della specifica normativa». Degna di nota, prosegue la relazione, è stata la «sistematica distrazione di medicinali e presidi medici prelevati dalla farmacia dell’ospedale Perrino di Brindisi da parte del presidente pro tempore di un’associazione di volontariato che gestiva il servizio 118 della Asl di Brindisi e di altri due dipendenti dell’associazione». Vicenda che si è conclusa in sede penale con la pena inflitta dal gup di Brindisi, a seguito di patteggiamento introdotto già nella fase delle indagini preliminari per peculato. La relazione evidenzia, infine, una vicenda che riguarda la «prescrizione di false ricette da parte di un medico di medicina generale al duplice scopo di procurarsi medicinali anche ad alto costo da consegnare a un ricettatore per la rivendita in Albania e promuovere la vendita, dietro compensi illeciti, di medicinali proposti da informatori scientifici». La Procura ha chiamato il professionista a rispondere del danno superiore a 568mila euro.

Condanne per due casi di malasanità

La Corte dei Conti pugliese nel corso del 2022 si è concentrata anche su due casi di malasanità, emettendo altrettante sentenze di condanna come si evince dalla relazione del procuratore regionale, Carlo Alberto Manfredi Selvaggi, presentata oggi a Bari in occasione dell’inaugurazione dell’anno giudiziario 2023. Con la sentenza 238/2022 la magistratura contabile ha chiesto la condanna dell’allora responsabile dell’Uo Radioterapia dell’Istituto Tumori Giovanni Paolo II di Bari al risarcimento di 25mila euro per un caso avvenuto nel 2013.

«Una paziente, affetta da neoplasia mammaria e sottoposta a un intervento di mastectomia totale destra, aveva effettuato in seguito otto cicli di chemioterapia e ulteriori cicli di radioterapia» nella struttura sanitaria barese. «È stato però appurato che i cicli chemioradioterapici furono effettuati sulla parte sinistra del torace (quella sana) e non sulla parte destra», si legge nella relazione. Il secondo caso riguarda una paziente di 12 anni ricoverata nel Policlinico di Bari «per un intervento chirurgico di riduzione di una frattura del femore” che «non si è più risvegliata dall’anestesia». La Corte dei Conti, con sentenza-ordinanza 637/2022 ha chiesto «la condanna (ai sensi della legge Gelli Bianco) di due anestesisti per un importo equivalente ad un’annualità di retribuzione lorda percepita, pari per il primo a 86.035,38 euro e per il secondo a 106.026,60 euro. Il primo «per avere trascurato il valore elevato del Cpk e somministrato, per l’anestesia generale propedeutica all’intervento ortopedico, un farmaco controindicato per la patologia sofferta dalla paziente». Il secondo, all’epoca dei fatti primario e direttore del reparto, “chiamato in soccorso e intervenuto, a operazione chirurgica quasi conclusa, per aver erroneamente diagnosticato una tromboembolia polmonare e ritardato di altre tre ore la somministrazione del farmaco salvavita, anche a causa della mancanza in struttura di tale medicinale».

Contestate indennità Consorzi Asi

Numerose sono state, nel corso del 2022, le contestazioni rilevate dalla Corte dei Conti pugliese a causa delle condotte di sindaci e amministratori degli enti locali. E’ quanto riporta la relazione del procuratore regionale, Carlo Alberto Manfredi Selvaggi, presentata oggi a Bari in occasione dell’inaugurazione dell’anno giudiziario 2023. Un giudizio è stato introdotto nei confronti del sindaco (in carica all’epoca dei fatti) di Brindisi «per danno all’immagine e danno patrimoniale» da 140mila euro conseguenti al «reato di corruzione con l’accusa, confermata in sede penale, di aver ricevuto una tangente dalla società che gestiva il servizio di raccolta e conferimento in discarica dei rifiuti del Comune» e per «aver utilizzato illecitamente somme dell’ente comunale per effettuare pagamenti a favore della suddetta società nei confronti della quale il Comune ha poi risolto il contratto per gravi inadempienze».

Con un’altra citazione è stato contestato, al sindaco, agli assessori, al segretario generale e a due funzionari di un Comune foggiano, il «danno erariale di 72.283 euro derivante dal pagamento, in favore degli allora componenti dell’ufficio staff del sindaco, di emolumenti in misura maggiore rispetto a quanto previsto dall’art.90 del Tuel». Un altro caso riguarda la contestazione, da parte della magistratura contabile, di un danno erariale da oltre 41mila euro procurato al Consorzio Asi di Foggia. A seguito di una segnalazione dell’Anac, la Procura ha scoperto «l’indennità di carica indebitamente percepita dal presidente del Consorzio nonostante l’inconferibilità dell’incarico e la gratuità» prevista dalla legge. Situazione simile riguarda il Consorzio Asi di Bari «per la corresponsione di indennità di carica al presidente del in difformità da quanto previsto» dalla legge e per «il mancato recupero delle indennità corrisposte per un periodo di tempo ai consiglieri di amministrazione (poi eliminate) e il rimborso spese forfettario per l’uso del mezzo proprio riconosciuto al presidente, per un importo totale di 465.897 euro»

Due milioni di danni per enti locali

Gli importi dei danni accertati nel corso del 2022 sono stati 862.265 euro (relativi allo Stato), due milioni 102mila euro (relativi agli enti locali) e 84.025 euro (relativi alle Asl): i dati sono contenuti nella relazione del presidente della Corte dei Conti regionale, Francesco Paolo Romanelli, presentata oggi a Bari in occasione dell’inaugurazione dell’anno giudiziario 2023. Nel 2022 sono state 53 le udienze celebrate, in materia di contabilità pubblica, davanti ai giudici della Corte dei Conti. Le sentenze sono state 67 (34 quelle di condanna, sette quelle di assoluzione), mentre le ordinanze sono state 14, per un totale di 104 provvedimenti complessivi. Sono invece state 15 le sentenze appellate. Fra i giudizi più numerosi, 36 riguardano l’indebita percezione di finanziamenti pubblici, 16 l’indebita erogazione di emolumenti, cinque il danno all’immagine, 13 l’illecito affidamento di incarichi, nove i reati commessi da pubblici dipendenti e amministratori e nove i danni indiretti.

Utilizzando il sito o eseguendo lo scroll della pagina accetti l'utilizzo dei cookie della piattaforma. Maggiori Informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo. Altervista Advertising (Arnoldo Mondadori Editore S.p.A.) Altervista Advertising è un servizio di advertising fornito da Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. Dati Personali raccolti: Cookie e varie tipologie di Dati secondo quanto specificato dalla privacy policy del servizio. Luogo del trattamento: Italia – Privacy Policy: https://www.iubenda.com/privacy-policy/8258859 Altervista Platform (Arnoldo Mondadori Editore S.p.A.) Altervista Platform è una piattaforma fornita da Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. che consente al Titolare di sviluppare, far funzionare ed ospitare questa Applicazione. Dati Personali raccolti: Cookie e varie tipologie di Dati secondo quanto specificato dalla privacy policy del servizio. Luogo del trattamento: Italia – Privacy Policy: https://www.iubenda.com/privacy-policy/8258716

Chiudi