Imprenditore suicida per i crediti, gli enti pubblici nel mirino della procura

Imprenditore suicida per i crediti  gli enti pubblici nel mirino della procuraI

ll procuratore Carlo Maria Capristo

di GIOVANNI DI BENEDETTO e CHIARA SPAGNOLO – bari.repubblica.it

La procura di Trani ha aperto un fascicolo sulla vicenda dell’imprenditore morto suicida nelle campagne di Molfetta, disperato per i mancati pagamenti da parte degli enti pubblici per cui lavorava in appalto. Le ipotesi di reato sono truffa e insolvenza: reati che se confermati potrebbero aprire uno spartiacque nei rapporti tra Pubblica amministrazione e fornitori.

Giuseppe Rennola, di 46 anni, era il titolare di una piccola azienda di impiantistica elettrica. Giovedì, nel primo pomeriggio, è salito a bordo della sua Renault Kangoo, ha raggiunto il podere di un parente in contrada Cimalda e si è impiccato a un albero. Prima di togliersi la vita ha scritto un biglietto lasciato nell’auto con cui ha chiesto scusa alle figlie per il gesto compiuto. Per morire non ha scelto un luogo isolato ma una campagna in cui sapeva sarebbe passato presto qualcuno. E, infatti, a trovarlo è stato il cognato, che ha cercato inutilmente di rianimarlo, poi sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 e i carabinieri della Compagnia di Molfetta, che hanno effettuato i rilievi di rito e informato il pm Michele Ruggiero, che non ha ritenuto di disporre l’autopsia.

Che Giuseppe abbia scelto di morire appare chiaro. Le sue angosce non erano un segreto per nessuno e la famiglia da mesi lo vedeva dannarsi di fronte a problemi che non riusciva a risolvere. La sua azienda, infatti, lavorava su commissione di privati ma, soprattutto, di enti pubblici. Da ultimo aveva ottenuto un appalto da un’amministrazione abruzzese. Il lavoro non mancava ma i pagamenti

tardavano ad arrivare. Almeno quelli che Rennola doveva incassare. Perché quando a pagare era lui, ogni fine mese, doveva stringere i denti e trovare la liquidità per non creare difficoltà ai dipendenti. E così, di mese in mese, la situazione diventava sempre più nera. Perché soldi ne uscivano tanti e ne entravano pochi. E anche le banche, di recente, pare che avessero rifiutato di concedergli i mutui richiesti.

Amici e parenti conoscevano bene il suo stato d’animo. Lo sapeva la moglie, che ogni giorno si spaccava la schiena lavorando in una ditta di pulizie, e forse lo intuivano anche le figlie, di 19 e 15 anni, a cui Giuseppe voleva solo garantire un futuro. La notizia della morte del padre ha fatto piombare tutti nello sconforto. Intorno alle 15.30 nella casa di via Bolivar, nella zona 167 di Molfetta, sono arrivate tante persone, incredule di fronte a tanta disperazione. Sguardi sconvolti, occhi pieni di lacrime e parole che qualcuno sussurra senza volersi esporre: “Non ce l’ha fatta, come tanti prima di lui. Così è difficile poter andare avanti, le amministrazioni non pagano, le banche non aiutano, chi ha un’impresa deve chiudere o suicidarsi”.

Si tratta del quinto imprenditore vittima della crisi: nella drammatica classifica dei suicidi è al secondo posto in Italia dopo il Veneto per i titolari d’impresa che la fanno finita, ma in meno di 50 giorni sono sette i morti per disperazione in regione, quattro su sei avevano meno di 35 anni. Per dare sostegno a chi si trova in difficoltà, Confindustria locale ha varato una linea ‘amica’, un numero verde anti-suicidi, come è stato ribattezzato, al quale ogni giorno si rivolgono almeno 40 imprenditori. Vista la valanga di chiamate che hanno a che fare spesso con le problematica di Equitalia, è stato apreto anche uno sportello di ascolto e consulenza.

Utilizzando il sito o eseguendo lo scroll della pagina accetti l'utilizzo dei cookie della piattaforma. Maggiori Informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo. Altervista Advertising (Arnoldo Mondadori Editore S.p.A.) Altervista Advertising è un servizio di advertising fornito da Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. Dati Personali raccolti: Cookie e varie tipologie di Dati secondo quanto specificato dalla privacy policy del servizio. Luogo del trattamento: Italia – Privacy Policy: https://www.iubenda.com/privacy-policy/8258859 Altervista Platform (Arnoldo Mondadori Editore S.p.A.) Altervista Platform è una piattaforma fornita da Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. che consente al Titolare di sviluppare, far funzionare ed ospitare questa Applicazione. Dati Personali raccolti: Cookie e varie tipologie di Dati secondo quanto specificato dalla privacy policy del servizio. Luogo del trattamento: Italia – Privacy Policy: https://www.iubenda.com/privacy-policy/8258716

Chiudi