La verità è che i due sistemi rappresentano molto bene il “SISTEMA MOLFETTA“.
Il “sistema Altomare”
Il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Trani, Roberto Oliveri Del Castillo, a pagina 328 dell’ordinanza custodiale lo definisce, senza mezze misure, il «sistema Altomare». I numerosi presunti illeciti edilizi sarebbero ruotati attorno ai suoi interessi ed al suo studio, di cui solo formalmente sarebbe stato estraneo.
Severo ed eloquente il profilo tracciato dal gip, secondo cui «Rocco Altomare, incurante delle ricadute in tema di legalità ed immagine della funzione pubblica cui esponeva l’ufficio ricoperto perseguendo gli interessi privati suo e del suo studio anche in pendenza del procedimento, ha continuato a gestire con modalità padronali l’UTC».
Tra le esigenze cautelari ravvisate dal giudice «la necessità di arginare la propensione all’illegalità dell’Altomare che completerà il suo iter criminoso una volta ottenuta la definitività del Piano dell’Agro e che consentirà di far partire procedimenti di sanatoria per edificazioni effettuate su lame e suoli agricoli, oltre che ad aprire una nuova stagione di cementificazione del territorio già compromessa da una notevole impennata delle attività edilizie nel territorio di Molfetta».
Il gip motiva ancora: «La situazione di preferenzialità creatasi in favore dei congiunti, unitamente alla posizione di preminenza ormai assunta dal dirigente, che con assoluto arbitrio è capace persino d’interferire sull’azione politica ed indirizzo dell’amministrazione comunale a fini privati, rappresenta un elemento d’assoluta emergenza nell’evitare ulteriori conseguenze nella reiterazione dei reati. Da ciò consegue che anche i tecnici incaricati dell’A&D rappresentano un anello fondamentale della catena d’illeciti riferibili al sodalizio e costituiscono terminali di un’attività concertata che potrebbe giungere anche ad atti d’inquinamento probatorio. Nemmeno la pendenza di un giudizio è in grado di far dissuadere il dirigente dai suoi propositi».
Mentre così si motiva i domiciliari degli altri 8 arrestati: «Giambattista Del Rosso ha una posizione di grande rilievo nell’ambito del sodalizio criminoso rivestendo un ruolo d’incaricato di pubblico servizio come componente della commissione paesaggistica del comune e redigendo per lo studio vari progetti, firmando pratiche importanti. Alessandro De Robertis è firmatario di quasi tutti i progetti, soprattutto di quelli che partono come DIA per poi dar luogo a realizzazioni edilizie completamente diverse, dichiarando il falso nelle relative istanze. Forte dell’appoggio di Altomare, si consente di minacciare la polizia municipale ogniqualvolta si frapponga agli scopi illeciti del sodalizio e diviene fondamentale istruttore di alcune pratiche di sanatoria. Anche Donato Altomare (fratello del dirigente) e Gaetano Di Mola sono firmatari di diverse pratiche poi rilevatesi illegittime.
Corrado Altomare (figlio del dirigente) apparentemente ha un ruolo defilato ma in realtà è colui che beneficia della maggior quota dell’A&D e quindi degli introiti del sodalizio. Marta De Giglio e Nicolò De Simine, al pari di Del Rosso, sono componenti della commissione paesaggistica ma assumono un importante ruolo non solo in alcune pratiche ma soprattutto nella vicenda dell’Hotel Tritone. Per Mauro Spadavecchia, imprenditore ed importante cliente dello studio A&D, s’impone la misura cautelare – scrive il gip – perché autore di una denuncia calunniosa nei confronti della polizia municipale».
Il 2 agosto 2010 sono state depositate le motivazioni della sentenza di condanna per l’ex assessore Pino Amato e dopo poco più di un mese, esattamente il 17 settembre 2010, lo stesso è stato sostituito in consiglio comunale in attesa dell’esito del giudizio in appello.
Nella ricostruzione dei fatti e delle singole condotte criminose è emerso una variegata propensione dell’Amato alla commissione di reati, concentrata peraltro nel ristretto lasso temporale durante il quale il predetto è stato sottoposto al controllo da parte degli organi inquirenti. Si deve rimarcare il fatto che l’imputato ha creato una fitta rete di relazioni nella pubblica amministrazione, piegando le regole del suo ruolo, coinvolgendo numerose figure pubbliche nelle sue trame e allargando sempre più il suo raggio d’intervento illecito.
L’Amato ha dimostrato di non avere remore da questo punto di vista, non esitando ad approfittare dell’espansione commerciale della città per tessere progetti criminosi con la società SECURPOL, amministrata dalla Guido;
ha tradito le funzioni pubbliche, servendosi del personale della pubblica amministrazione per raggiungere obiettivi di taglio elettorale;
ha rastrellato consensi facendo leva sul dramma sociale dell’affannosa ricerca di un posto di lavoro;
ha imposto orientamenti elettorali e politici pressando con mezzi ignobili poveri commercianti, pur abusivi, ideando un piano esecutivo di marcata matrice criminosa.
Va ravvisata la continuazione tra i reati oggetto della condanna, essendo tutti espressione di un medesimo disegno criminoso volto a creare, in modo illecito, una dominanza politica ed elettorale attraverso un bacino di sostenitori attirati da facilitazioni oppure attinti da urticanti condotte di sopraffazione. Avuto riguardo alla pluralità delle azioni criminose e considerato anche il comportamento processuale non del tutto corretto (si pensi all’emerso contatto con alcuni soggetti escussi, avvicinati durante il procedimento per un evidente scopo di condizionamento delle dichiarazioni, poi in concreto verificatosi in alcuni casi, come si evince dalle contraddizioni ed incongruenze palesate da alcune testimonianze) equa ed adeguata è la condanna alla pena di anni tre di reclusione.
Il Collegio giudicante non condivide affatto la prospettazione difensiva mirante a giustificare le condotte dell’imputato con l’esistenza di prassi diffuse, tese ad accettare illecite forzature psicologiche e scambi di ogni genere nel periodo elettorale, addirittura quali eventi tracciati come destino ineluttabile della nazione.
Ebbene, nel giudizio in esame sono emerse condotte dirette a privilegiare la posizione di cittadini disposti in termini corrispettivi ad accrescere il peso politico e elettorale dell’imputato Amato.
Costui ha creato un giro di potere, avvitando nella propria cerchia numerosi soggetti, alcuni favorevoli con riduzioni di sanzioni amministrative o ulteriori agevolazioni, altri inducendoli a pensare di dover chinare il capo e recarsi dall’assessore, ciò per poter ottenere benefici oppure addirittura per evitare danni, ed infine, lasciando intendere ad altri ancora che è possibile asservire una funzione pubblica, comprandone gli effetti deviati ed offrendo quale corrispettivo la cessione di posti di lavoro per un pugno di raccomandati.
Non una parola è stata spesa in consiglio comunale sulla condanna di Pino Amato sia a destra che a sinistra, anzi, entrambe hanno anche ringraziato, per il lavoro svolto, l’ex consigliere Amato.
Invece appena è scattata l’operazione “Mani sulla città” tutti quelli che avevano taciuto su Pino Amato, tranne Rifondazione Comunista, si sono lanciati, in una corsa sfrenata nella richiesta di dimissioni non solo dei diretti interessati ,”Rocco e i suoi fratelli”, ma anche della giunta e del sindaco.
Quando arrestarono Pino Amato dicevano che era meglio leggere le carte, quando lo condannarono dicevano che era meglio aspettare le motivazioni della sentenza, oggi sono ancora in silenzio aspettando la sentenza definitiva d’appello, ma nel frattempo qualcuno pensa già di invitarlo al tavolo del “Cantiere del centrosinistra“.
Poi qualcuno si meraviglia quando le urne danno certi risultati; la coerenza? nella classe politica è un optional.
Ore 13.00 – ULTIM’ORA: … SONO STATE AVVISTATE NEI PRESSI DELL’ABITAZIONE DI UN ASSESSORE, LE AUTO DELLA GUARDIA FORESTALE DELLO STATO… CONTINUA “LE MANI SULLA CITTA'” ?…
Ore 16.00 – Sequestrata la villa dell’assessore Giacomo Spadavecchia
organizziamo una raccolta fondi e ci costituiamo come liberatorio come parte civile?
m
credo sia dovuta la costituzione del Comune, ma sarebbe carino se Pino Amato si costituisse oggi parte civile contro Rocco Altomare e il Comune come ex consigliere e vice presidente del Consiglio Comunale…
D' ingeo…la città ha già premiato il tuo modo di schierarti contro qualcuno e tacere a favore di qualcun altro….ti ha bocciato…e quando il popolo ti boccia una persona seria prende atto e si dedica ad altro….!!!invitarti al tavolo del centrosinistra vuol dire essere alla frutta….!!!
chi è questo pensatore democratico e politico balilla?
ah ah ah ah magari vi fossero dei dibattiti nel centro destra. Sembrate quasi delle marionette al servizio di un puparo che vi dà qualche piatto di lenticchie ogni tanto. Ma da quale scranno e con quale leicità democratica parlate. Tacete che state rovinando l'italia, voi, berlusconi e i lobbisti.
Che stte tutti tremando per le inchieste della magistratura.
Se avevate la coscienza pultia parlavate. Invece omertà. Come i mafiosi. Bell'esempio ai giovani e alla comunità!
Le tasse sull'aria che respirate vi dovevano mettere altrochè il ticket!
E poi le tasse su tutte le barche di lusso che volete fare parcheggiare nel porto e anche le tasse sui macchinoni che guidate a sbafo!
Torna nelle stanze ovattate….scitt a mett la facc a dò la vite mett!
pensatore num. 4 io non sono cio che tu credi…gia..voi comunisti…e pagnottisti c avete la fissa di giustiziare quelli della pdl…ma benche anch io ne sia un avversario politico della pdl non sono quello che tu mi dipingi…sono un onesto cittadino che guarda con lucidità le vostre attività…voi fate politica attaccando le persone non ponendo dei problemi e cercando delle soluzioni…vivete sui pèroblemi altrui…siete dei parassiti…ed è x questo che la città vi boccia costantemente…vivete solo attraverso questo blog…non fate un uscita pubblica se non x sfruttare il nome di un sindaco che non era neanche della vostra area politica….la vostra sezione è piu chiousa che aperta…siete tutto fumo e niente arrosto…ritiratevi a miglior vita ripeto…tanto non c'è spazio x voi nella nuova era in cui sta entrando la polutica…!!!facce nuove…via i vecchi!!!
Amato, smettila di inquinare questo blog. Vai a sparare le tue minchiate da un'altra parte.
non so chi sia questo Amato…una cosa è certa voi non amate il dibattito altrimenti replichereste al pensiero di un semplice cittadino….e poi più inquinati di voi c'è solo Napoli…
forse ha proprio ragione il commentatore n. 7, appena ho aperto la zona commenti di questo blog ho sentito un fetore nauseabondo, sarà stata la sua scia…
pensi anonimo n. 8 che io mi tappo il naso ogni volta che entro in questo blog….faccia lei….
@ # 9.
Se ti fa così schifo perché vieni qui? Te lo ha prescritto il medico? Piuttosto va a giocare a mosca cieca in autostrada!
mamma mia come vi scaldate tanto in questo sito…non si puo fare una critica….peggio che nel fascismo….calma signori calma….ho solo espresso una mia opinione…avevo intenzione di votarvi ma dopo questo scambio di vedute credo che votero beppe grillo!!!