Il Questore presenta i risultati delle attività di prevenzione e contrasto alla criminalità nel 2019

Attività di prevenzione e contrasto nell’area della Città Metropolitana di Bari e della provincia Bat

Cospicuo e costante l’impegno della Polizia di Stato nell’area della Città Metropolitana di Bari e della provincia Bat; dal 1° gennaio 2019 al 30 novembre 2019 sono state tratte in arresto 872 persone.

Eseguiti 251 provvedimenti restrittivi della libertà personale e 308 di carcerazione. Indagate in stato di libertà 2460 persone.

Sono, rispettivamente, 45580 e 7850 i controlli effettuati nei confronti di arrestati/detenuti domiciliari e persone sottoposte ad altre misure di prevenzione; 14043 i controlli nei confronti di persone sottoposte alla sorveglianza speciale di pubblica sicurezza.

Aumentate dell’11% le perquisizioni (3636) e, nella medesima percentuale, sono aumentati i controlli ad esercizi pubblici (683).

204 le persone arrestate e 83 quelle denunciate per reati in materia di sostanze stupefacenti che hanno portato al sequestro di 6,646 Kg di cocaina, 7,830 Kg di hashish, 400,841 Kg di marijuana, 171 gr. di eroina, 838 gr. di droghe sintetiche e 200 piante per la produzione di sostanze stupefacenti.

In materia di armi, munizioni e materiale esplodente sono state arrestate 112 persone, 93 i denunciati; 78 sequestri tra coltelli ed armi bianche, 4 tra fucili ed armi lunghe, 42 pistole, 723 cartucce e 478 materiali esplodenti (esplosivo e artifici pirotecnici).

SQUADRA MOBILE, le operazioni più rilevanti:

11.01.2019 Eseguita un’ordinanza di applicazione della misura cautelare personale della custodia in carcere, nei confronti di 4persone, affiliate al Clan “Strisciuglio”, responsabili di estorsione con l’uso del metodo mafioso, nei confronti del titolare di un esercizio commerciale.

  1. Eseguito un provvedimento applicativo di misure cautelari nei

confronti di 9 pregiudicati ritenuti responsabili di traffico, detenzione e spaccio di ingenti quantitativi di stupefacenti, detenzione e porto illegale di armi da fuoco e ricettazione.                                                                                         

  1. Arrestate 6 persone e sequestrati 6 kg di sostanze stupefacenti (cocaina, hashish e marijuana), un milione di euro in contanti ed una pistola di marca “Kimar”, occultati nelle mura di una casa ubicata nel quartiere Japigia.

23.02.2019 Arrestato 1 pregiudicato responsabile di detenzione di pistola clandestina e di munizionamento, ricettazione e di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti; sequestrate una pistola Zastava cal. 8, completa di caricatore con all’interno 7 cartucce, ulteriori 10 cartucce dello stesso calibro, 19 panetti di hashish – per un peso complessivo di 1,900 kg – e la somma di 10.805,00 euro.

02.04.2019 Eseguita un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 3 pregiudicati ritenuti responsabili di due rapine aggravate ed un furto aggravato, nonché del reato di indebito utilizzo di carte di credito commessi sulla pubblica via in danno di persone anziane. Nello specifico, le indagini hanno consentito di ricostruire il modus operandi adottato dai rapinatori che si appostavano all’interno degli uffici postali per individuare le vittime, per poi pedinarle e rapinarle in strada, talvolta a pochi passi dalla propria abitazione.

23.05.2019 Eseguita un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 7 persone, in occasione della tentata rapina alla filiale del Banco di Napoli: un commando di persone con volto travisato, armate di fucile kalashnikov e pistola, tentò di rapinare il danaro che personale dipendente di un Istituto di Vigilanza stava depositando nella camera di sicurezza della banca; dopo un conflitto a fuoco con le guardie giurate, i malviventi desistettero e si diedero alla fuga. Le immediate indagini consentirono di recuperare le armi utilizzate (un fucile mitragliatore di fabbricazione cinese cal. 7,62 e una pistola semiautomatica cal. 7,65 di produzione ungherese) ed il mezzo di cui si erano serviti per guadagnare la fuga.

24.05.2019 Arrestato 1 cittadino albanese, pluripregiudicato, ritenuto responsabile di detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Sequestrati 103 Kg di Marijuana e piccole dosi di hashish ed eroina.

02.07.2019 Arrestati 2 pregiudicati responsabili di rapina aggravata; nel corso delle perquisizioni domiciliari a carico degli indagati, sono stati acquisiti importanti riscontri in relazione ad altri episodi criminosi, commessi dalla coppia di rapinatori, a Bari, nello scorso mese di giugno.

25.10.2019 Eseguita un’ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico di 24 esponenti di vertice del clan PARISI – PALERMITI, quartiere Japigia di Bari; l’assassinio di GELAO Giuseppe ed il contestuale tentato omicidio di PALERMITI Antonino, avvenuti a Bari il 6 marzo 2017, nonché una pluralità di delitti in materia di armi e droga, estorsione, rapina ed evasione i reati contestati; sequestrate 2 pistole mitragliatrici del tipo UZI, 11 pistole semiautomatiche e revolver, centinaia di cartucce, diversi chilogrammi di hashish e cocaina e la somma di un milione di euro in contanti. 

23.11.2019 Arrestate tre persone per traffico internazionale di sostanze stupefacenti a seguito di un operazione sotto copertura che ha permesso di sequestrare 4 bottiglie di birra che contenevano, come confermato dalle analisi, altrettanti litri di Ecstasy, nello specifico 707.455 milligrammi di sostanza liquida connotati dal principio attivo di MDMA, che avrebbero consentito di ricavare n. 4.716 dosi, che a loro volta immesse sul mercato avrebbero fruttato un illecito guadagno di circa centocinquantamila euro.

I tre baresi coordinavano il traffico di tali sostanze attraverso la Germania e l’Olanda.’

  1. Operazione “Drill”: eseguita un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di Bari, a carico di 32 persone di nazionalità Nigeriana ritenute responsabili, a vario titolo, di associazione mafiosa finalizzata al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, tratta di esseri umani, riduzione in schiavitù, estorsione, rapina, lesioni personali, violenza sessuale, uso di armi bianche e sfruttamento della prostituzione e dell’accattonaggio. Gli indagati sono tutti accusati di aver fatto parte di due distinte associazioni a delinquere di stampo mafioso, di natura cultista, operanti nella provincia di Bari, quali cellule autonome delle fratellanze internazionali denominate “Supreme Vikings Confraternity – Arobaga” e “Supreme Eiye Confraternity”, che hanno agito per lungo tempo allo scopo di ottenere il predominio sul territorio barese e gestire i propri affari illeciti.

Arrestato il responsabile dell’omicidio di un 39enne e del tentato omicidio di un 31enne.  

15.12.2019 Eseguita un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di SIGNORILE Giuseppe, unico soggetto sottrattosi alla cattura il 25 ottobre scorso, l’ordinanza applicativa della misura cautelare della custodia in carcere, emessa dalla Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Bari su richiesta di questa Direzione Distrettuale Antimafia, a carico di 24 esponenti del clan PARISI – PALERMITIe del gruppo BUSCO di Japigia.

SIGNORILE aveva trovato rifugio a Bitetto (Ba), e dormiva con la moglie nel vano tecnico di uno stabile abitato da persone insospettabili, adibito a mini appartamento.

Al momento dell’irruzione aveva la pronta disponibilità, sul comodino, di una pistola calibro 9 mm corto munita di silenziatore e munizionamento, oltre che di quasi diecimila euro in contanti. Non ha opposto resistenza.

Sequestrata la somma in contanti di euro 10.000.

Gli è anche stata sequestrata l’autovettura che utilizzata per gli spostamenti, una Jeep Renegade di provenienza furtiva. Oltre che della detenzione illegale dell’arma e della ricettazione del mezzo di trasporto sequestrati a seguito della cattura, risponde dell’omicidio di GELAO Giuseppe (di anni 39) e del tentato omicidio di PALERMITI Antonino (di anni 31), commessi in Bari il 6 marzo 2017 ed oggetto dell’imputazione cautelare dell’ottobre scorso.

Tra le operazioni più importanti compiute nel 2019 dalla DIGOS, emergono:

1 – l’arresto di un cittadino di origini algerine (avvenuto il 20 giugno 2019), già residente nel Regno Unito e dimorante per brevi periodi anche in Francia e Belgio: l’uomo, sottoposto a fermo di indiziato di delitto per i reati di utilizzo e concorso nella formazione di falsi documenti di identità, risulta indagato anche per aver aderito ad organizzazione terroristica internazionale;

2 – l’arresto (avvenuto in data 9 agosto 2019) di un cittadino afghano che, dopo essere stato condannato in appello a cinque anni per partecipazione ad organizzazione terroristica internazionale, si era reso irreperibile sul territorio nazionale, fuggendo prima in Francia e poi in Germania; grazie alla collaborazione con le Forze di Polizia tedesche l’uomo è stato arrestato sulla base di un Mandato di Arresto Europeo emesso dalla Procura Generale presso la Corte di Appello di Bari

Dalle attività del 2018, provengono due esemplari condanne, entrambe a cinque anni di reclusione, emesse nei confronti di un cittadino ceceno e di un cittadino naturalizzato italiano, ritenuti responsabili di aver partecipato ad un’organizzazione terroristica internazionale.

Nell’ambito del contrasto al terrorismo, sotto il profilo preventivo, sono state effettuate articolate attività finalizzate ad identificare, intercettare ed eventualmente arrestare foreign fighters in transito dal capoluogo pugliese, riconducibili ai vari teatri di guerra ancora attivi nel resto del mondo (uno tra tutti quello in Siria): in stretta collaborazione con la Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione e della Polizia Criminale (Interpol ed Europol) è stato effettuato un costante monitoraggio degli scali portuali ed aeroportuali, al fine di controllare i passeggeri in partenza o in arrivo da determinate aree geografiche ritenute “sensibili”: in particolare, viaggiatori provenienti dalla Grecia, dall’Albania e dal Montenegro. Importante evidenziare anche l’attività compiuta presso tutti i luoghi di abituale aggregazione della provincia (quali, ad esempio, CPR, CARA, internet point, agenzie di money transfer…) che ha permesso di acquisire preziosi informazioni.

Quotidiana la complessa attività informativa compiuta dai poliziotti della DIGOS al fine di garantire l’ordinato svolgimento degli eventi “sensibili” sotto il profilo dell’ordine e della sicurezza pubblica: l’attenta attività di mediazione con i promotori delle varie iniziative programmate, ha consentito la realizzazione di quel difficile bilanciamento tra il diritto di manifestare dei cittadini e le libertà costituzionalmente garantite a tutta la cittadinanza.

Segnalati nel 2019 all’Autorità Giudiziaria ben 15 manifestanti ritenuti responsabili di aver lanciato petardi, acceso lacrimogeni e tenuto condotte tali da creare un pericolo per l’incolumità delle persone, oltre che dei reati di resistenza a pubblico ufficiale e di interruzione di pubblico servizio; nei confronti di 3 manifestanti, in applicazione del decreto “sicurezza bis”, è stato avviato il procedimento per la sottoposizione a DASPO.

L’attività info-investigativa connessa alle manifestazioni sportive ha consentito di denunciare 18 persone per “reati da stadio”, e di gestire nel modo migliore incontri di calcio “delicati” sotto il profilo dell’ordine pubblico, in ragione dei rapporti esistenti tra le tifoserie delle squadre coinvolte.

Il controllo del territorio H24, prevalentemente, è stato assicurato dai poliziotti dell’U.P.G.S.P. e del REPARTO PREVENZIONE CRIMINE. Numerosi i servizi ad ”Alto Impatto” pianificati ed eseguiti per consentire capillari controlli in città e località della provincia. 414 persone denunciate e 92 quelle arrestate; tra queste, 24 arrestati e 114 denunciati sono cittadini stranieri.

Nell’ambito dell’attività svolta dalla DIVISIONE ANTICRIMINE e dalla POLIZIA AMMINISTRATIVA E SOCIALE sono stati adottati dal Questore di Bari 195 Fogli di Via Obbligatori; proposte 57 Misure di Sorveglianza speciale di P.S ed emessi 99 DASPO (Divieto di accesso ai luoghi dove si svolgono manifestazioni sportive); 15 i DASPO Urbani e 19 i Decreti di Ammonimento.

35664 i passaporti rilasciati, oltre a 1193 dichiarazioni di accompagnamento e 1684 nulla osta per espatri. Rilasciate 264 licenze per Agenzie d’affari, scommesse sportive e commercio di oggetti preziosi. 2087 tra rilasci e rinnovi di porto di fucile, 190 le proposte di divieto di detenzione armi.

Durante l’attività di controllo svolta per esercizi pubblici, sono stati adottati 10 provvedimenti amministrativi ex Art 100 e 110 TULPS ed elevate sanzioni amministrative nei confronti di 23 esercizi pubblici per un valore di oltre 16.000 euro.

L’Ufficio immigrazione della Questura ha rilasciato 36549 permessi di soggiorno, 47 le istanze rifiutate. 149 i provvedimenti di espulsione e 6 i decreti di allontanamento di cittadini dell’Unione Europea emessi dal Prefetto, 142 gli ordini di espulsione emessi dal Questore.

Il Questore di Bari, inoltre, ha disposto 60 trattenimenti presso il C.P.R.; eseguiti 15 rimpatri a seguito di provvedimento di espulsione emanato dal Magistrato di Sorveglianza.

Per quanto riguarda le istanze relative a Richiedenti Asilo e Rifugiati, sono stati rilasciati 5500 permessi di soggiorno (elettronici e cartacei); già esaminate ed istruite 2000 istanze e richieste di Asilo Politico.

Imponente il traffico complessivo di persone in transito registrato dai poliziotti degli SCALI AEREO E MARITTIMO della FRONTIERA di Bari, 6.529.640 viaggiatori; 709.865 i passeggeri entrati attraverso l’Ufficio di Frontiera del Porto, 675.210 quelli registrati in uscita. Dallo scalo aereo, invece, sono giunti in città 2.560.483 viaggiatori e ne sono partiti 2.584.082.

Complessivamente, la Polizia di Stato ha effettuato 1.202 respingimenti, ha sequestrato 224 documenti ed ha rilasciato 482 visti;84 le persone arrestate, 15 quelle denunciate.

La POLIZIA STRADALE ha schierato durante l’anno 7.103 pattuglie e accertato 17.739 infrazioni al Codice della Strada; sequestrati oltre 315 Kg. di sostante stupefacenti lungo le arterie stradali ed autostradali della Puglia. 407 patenti di guida e 635carte di circolazione ritirate, decurtati 28.742 punti.

Si registrano 1981 soccorsi ad utenti in difficoltà, 3 trasporti di organi ed 1 di farmaci salvavita.

Particolare attenzione è stata dedicata ai controlli inerenti l’eccesso di velocità, la prevenzione delle stragi del sabato sera e della guida in stato di sottoposizione a sostanze alcooliche e stupefacenti.

Un occhio di riguardo è stato dedicato ai controlli “Gite scolastiche in sicurezza” e sono state organizzate numerose campagne di informazione ed educazione stradale rivolte ai giovani. Numerosi i progetti, tra cui si sottolineano Icaro, Biciscuola, Chirone, Guida Sicura, Inverno in Sicurezza e progetti vari con la collaborazione di altri enti.

Il COMPARTIMENTO POLIZIA FERROVIARIA PER LA PUGLIA, LA BASILICATA ED IL MOLISE ha impiegato 2285 pattuglie nell’ambito dei controlli nelle stazioni e 1361 pattuglie di scorta a bordo dei treni; identificate 75.436 persone, 119 il dato complessivo tra arresti e denunce.

Di fondamentale importanza i servizi espletati dai poliziotti del IX REPARTO MOBILE, in occasione di manifestazioni sportive e di ordine pubblico in generale, e quelli contestualmente forniti dagli operatori del REPARTO VOLO, in occasione di eventi relativi all’ordine ed alla sicurezza pubblica ed a supporto di attività operative.

Decisivo l’apporto del GABINETTO INTERREGIONALE DELLA POLIZIA SCIENTIFICA per la Puglia e la Basilicata che supporta costantemente le attività investigative con riscontri tecnico-scientifici, oltre al quotidiano impiego in attività di ordine pubblico.

La POLIZIA POSTALE E DELLE COMUNICAZIONI, nell’ambito delle proprie competenze, ha fornito un valido ed assiduo contributo, soprattutto nel contrasto al cyber-crimine, sempre più frequente nella società moderna, soprattutto in tema di pedopornografia e cyberbullismo.

Molte le iniziative volte a sensibilizzare e informare gli studenti sui pericoli del web organizzati durante l’anno; una citazione particolare merita la campagna “Una Vita da Social” che quest’anno ha fatto tappa a Bari nei mesi di Marzo e Novembre.

 

SITUAZIONE DELITTUOSITÀ AREA METROPOLITANA DI BARI E BAT

AREA METROPOLITANA DI BARI

Dal confronto dei dati SDI, inseriti da tutte le Forze di Polizia sul territorio, per il periodo 1 gennaio-30 Novembre (confronto annualità 2018 -2019) si registra una generale riduzione dei delitti del 14%.

Nello specifico, gli omicidi dolosi consumati nell’area metropolitana barese sono stati 2 (uno a Bari ed uno a Molfetta), erano stati 7 tra gennaio e novembre dello scorso anno; diminuiscono anche i tentati omicidi (-24%, da 25 a 19), le rapine (-38%, da 646 a 402) ed i furti (-48%, da 26.285 a 21.481).

Anche i delitti di estorsione e di usura segnano un decremento rispettivamente del 24% e del 67%. Registrano un decremento del 9% gli incendi, crescono lievemente i danneggiamenti, +1%; +13% per i danneggiamenti a seguito di incendio. Diminuiscono drasticamente i reati in tema di stupefacenti, -20%.

Per quanto riguarda le diverse tipologie di reati predatori quindi, si rileva una generale diminuzione di tutte le tipologie di furti; in particolare si nota una riduzione dei furti di auto e moto che nei precedenti periodi avevano mostrato tendenze all’incremento.

BARI CAPOLUOGO

Per quanto riguarda la sola Città di Bari, si registra un decremento dei reati del 48%: un solo omicidio (consumato al quartiere San Pio), 5 tentati omicidi (rispetto agli 8 dell’anno precedente), riduzione dei furti (-26%) e delle rapine (-39%). In calo estorsioni, usura, reati in materia di stupefacenti, danneggiamenti ed incendi, mentre subiscono una lieve crescita le rapine in abitazione, dalle 12 del 2018 si passa alle 17 del 2019.

PROVINCIA ANDRIA-BARLETTA-TRANI

Il numero totale dei delitti registra un decremento del 10% tra il 2018 ed il 2019. Sono stati commessi 4 omicidi ma sono diminuiti notevolmente i tentati omicidi (-23%).

In calo le rapine (-9%) ed i furti (-11%). Lieve aumento per i furti d’auto (+2%).

Il numero delle estorsioni è aumentato, da 60 a 72 (+20%), mentre si registra un solo caso di usura nel 2019 (nessuno nel 2018).

Riduzione del 10% dei danneggiamenti in genere e dei reati in materia di stupefacenti (-44%) mentre aumentano i danneggiamenti a seguito incendi (+14%).

Per quanto riguarda i reati predatori, quindi, si registra una generale diminuzione dei reati ad eccezione, come detto in precedenza, dei furti di auto che segnano un aumento del 2%. Anche nella Bat aumentano le rapine in abitazione, +27%.

fonte: questure.poliziadistato.it

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