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Il Consiglio dei Ministri ha sciolto il Comune di Surbo per infiltrazioni mafiose. Il prossimo 10 giugno, il comune del Nord Salento avrebbe dovuto tornare al voto per il rinnovo delle cariche di sindaco e consiglio comunale.
Il provvedimento del Cdm segue le indicazioni della relazione inviata dal prefetto di Lecce Claudio Palomba. Nei tre mesi di indagine la commissione di accesso, nominata dal prefetto, avrebbe accertato in più occasioni collegamenti diretti e indiretti di amministratori comunali con esponenti della criminalità.
Per il Comune di Surbo si tratta del secondo scioglimento per presunte infiltrazioni mafiose. La prima volta risale a 26 anni fa per intrecci col clan Vincenti della Scu.