Questa volta Berlusconi non c’entra, ma le lobby trasversali dell’inciucio PDL-PD sicuramente sì. Uno degli ultimi regali del Governo Prodi è stato utilizzato da Berlusconi per fronteggiare l’emergenza rifiuti in Campania.
E’ entrato in vigore pochi giorni fa un decreto del Presidente Prodi che inserisce “gli impianti per la produzione di energia” nell’elenco dei luoghi da coprire con il Segreto di Stato.
La trasparenza amministrativa rimane uno slogan e le informazioni di ciò che viene deciso sulla testa dei cittadini e va a toccare direttamente la salute delle persone, sono tutte cose che per il Potente di turno vanno sempre più limitate.
Un tempo, in Italia, il Segreto di Stato si imponeva su stragi, trame nere, fondi neri. Adesso a diventare top secret sono le centrali elettriche.
A discrezione del Presidente del Consiglio, le suddette centrali possono passare dal controllo delle ASL e dei Vigili del Fuoco a quello di «autonomi uffici di controllo”; praticamente le centrali elettriche andrebbero dal controllo cittadino a quello dei servizi segreti.
I motivi? Molto vaghi. Carissimi cittadini, preparatevi ad accogliere sotto casa altre centrali a biomassa come la POWERFLOR e centrali nucleari; ma non illudetevi, non potrete fare domande, protestare od opporvi perché rischierete di essere arrestati e processati per direttissima come veri e propri terroristi.
La democrazia partecipativa è in serio pericolo.
ragazzi questa è un storia seria.bisognerebbe mobilitarsi e sputtanare i “compagni” del PD.Ma non mi è parso di sentire rumore da parte di Rifonda
In base al Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 8 aprile 2008, sono suscettibili di essere oggetto di SEGRETO DI STATO le informazioni, le notizie, i documenti, gli atti, le attivita’, i luoghi e le cose attinenti alle materie di riferimento esemplificativamente elencate in allegato.
Lo stasso allegato al punto 17 stabilisce che il segreto di stato è ammesso per gli stabilimenti civili di produzione bellica e gli impianti civili per produzione di ENERGIA ed altre infrastrutture critiche.
Con tale decreto si pone la prima pietra milare allo sviluppo della nazione.
Per lo sviluppo del paese sono necessari : RIGASSIFICATORI, CENTRALI ( anche nucleari) E IMPIANTI DI COMPOSTAGGIO.