Lo scorso anno il Dirigente Domenico Corrieri ha assegnato 161 posteggi firmando il documento affisso all’albo pretorio, quest’anno la graduatoria affissa non risulta firmata da nessun dirigente e prevede 159 posteggi. Quest’anno, come l’anno scorso, il numero di ambulanti e bancarelle visibili superano di gran lunga il numero dei regolari. Già dal 5 settembre qualche ignoto cittadino aveva occupato postazioni non assegnate con masserizie varie ma nessun agente preposto al controllo annonario ha ritenuto di far sgomberare l’area, così come è avvenuto nelle settimane scorse per gli “abusivi” cronici della banchina san Domenico.
Abbiamo documentato in varie zone della fiera (banchina san Domenico, via Dante e Villa comunale) una numerazione che si ripete, più numeri uno, numeri bis ed altri indecifrabili.
Abbiamo assistito allo sgombero dei primi ambulanti exstracomunitari da corso Umberto già dal giorno 7 mattina, ma abbiamo anche notato che le loro postazioni erano siglate con segni indecifrabili fino all’altezza del Liceo Classico. Dal momento che il Piano di Commercio prevede per la FESTIVITA’ PATRONALE – MADONNA DEI MARTIRI e Fiere, l’utilizzo del suolo pubblico solo nell’Area Mercato Ittico, Piazzale antistante il Centro Storico (Arco Della Terra), Corso Dante, Piazza Garibaldi (due lati antistanti Seminario Vescovile) e Viale dei Crociati, si presume che tutto ciò che è presente fuori tracciato del piano del commercio e risulta numerato, oltre o diversamente, dai 159 posteggi assegnati dal comune, risulta abusivo. Oppure altro possibile scenario è quello del “mercato nero” dei posteggi che già l’anno scorso qualche associazione di ambulanti della Bat denunciava. Potrebbe essere verosimile che gli estracomunitari, e non, giungano a Molfetta già conoscendo il loro “numero di posteggio” che hanno pagato a qualcuno che non è tra i componenti del Comitato o della pubblica amministrazione; peggio ancora sarebbe se componenti della pubblica amministrazione o componenti del “Comitato Feste Patronali” gestissero in nero questo mercato.